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Cava de’ Tirreni, maltratta la compagna davanti al figlio: scatta il divieto di avvicinamento

Agrigento arrestato maltrattamenti

Immagine di repertorio

Avrebbe più volte maltrattato la compagna, arrivando persino ad aggredirla davanti al figlio piccolo. Con l’accusa di maltrattamenti aggravati e lesioni personali, un 44enne di Cava de’ Tirreni è stato raggiunto dalla misura del divieto di avvicinamento. La decisione è stata presa dal GIP del Tribunale di Nocera Inferiore, su richiesta della Procura, dopo la denuncia della vittima come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.

Cava de’ Tirreni, maltratta la compagna davanti al figlio

Il caso è stato trattato con la procedura d’urgenza prevista dal Codice Rosso, che tutela le vittime di violenza domestica e di genere. Dopo le indagini, coordinate dal sostituto procuratore, il magistrato ha chiesto una misura restrittiva nei confronti dell’indagato, ritenendo concreto il rischio di ulteriori episodi di violenza.

L’uomo sarà interrogato la prossima settimana, assistito dal proprio avvocato, per fornire la sua versione dei fatti. Tuttavia, il quadro probatorio appare già solido, supportato da testimonianze e referti medici.

La dinamica

Secondo quanto accertato dagli inquirenti, i maltrattamenti si sarebbero protratti dal 2021 fino ai giorni recenti, con un crescendo di tensione tra l’uomo e la donna, il cui rapporto era ormai logorato da tempo. Tra i diversi episodi contestati, spicca un’aggressione avvenuta in presenza del figlio minore, mentre la donna si trovava in auto con lui per svolgere una commissione.

Negli atti dell’indagine è presente anche un referto medico che certifica un trauma cranico subito dalla vittima a seguito di un attacco da parte del 44enne. Episodi che, secondo la procura, avrebbero minato la serenità della donna e dell’intero nucleo familiare, portando alla decisione di applicare una misura restrittiva.

In caso di violazione del divieto di avvicinamento, l’indagato rischia un aggravamento della misura cautelare, fino alla possibile applicazione della custodia in carcere.

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