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Cava de’ Tirreni, lutto nella sanità dell’emergenza: l’addio al dottor Ciro Senatore

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Ciro Senatore

Secondo quanto riportato dal Mattino, la giornata di ieri ha segnato un nuovo momento di profondo dolore per il mondo dell’emergenza territoriale. A soli 66 anni è scomparso Ciro Senatore, medico del 118 molto conosciuto tra Cava de’ Tirreni e la Costiera Amalfitana, dove da anni prestava servizio in modo continuativo. Una figura apprezzata per temperamento mite, disponibilità costante e capacità professionale maturata in una lunga carriera dedicata alla gestione del soccorso in situazioni critiche.

Cava de’ Tirreni, addio al dottor Ciro Senatore

Il decesso, avvenuto improvvisamente, giunge a pochi giorni di distanza dalla scomparsa del dottor Salvatore Trezza, aggiungendo un ulteriore colpo a un settore già provato da un periodo difficile. Originario di Cava, Senatore lascia la moglie Valeria Pecora e due figli. Colleghi e conoscenti lo ricordano come un medico capace di affrontare anche i momenti più complessi con lucidità e senso pratico, senza mai rinunciare a un approccio empatico verso pazienti e compagni di squadra.

Numerosi i messaggi di cordoglio diffusi nelle ultime ore, soprattutto da parte di chi ha condiviso con lui turni, interventi e anni di servizio. Un amico e collega ha raccontato sui social la dimensione umana di Senatore, ricordando «migliaia di interventi» compiuti fianco a fianco, le corse contro il tempo, i momenti difficili, ma anche la capacità del medico di infondere calma e spirito di gruppo. Nel ricordo condiviso, un passaggio dedicato a una notte particolarmente complessa, quando un neonato venne salvato grazie a un intervento tempestivo: un episodio rimasto impresso come simbolo dell’impegno del dottore.

Altri colleghi hanno sottolineato il suo ruolo di punto di riferimento, descrivendo Senatore come una presenza capace di portare equilibrio nelle situazioni più tese. Una domanda ricorrente – «E quindi?» – è stata ricordata con affetto come espressione tipica del suo modo di affrontare ogni emergenza con razionalità e calma.

Senatore aveva lavorato anche nella guardia medica e al pronto soccorso, distinguendosi per professionalità e comportamento misurato. Tra i messaggi di vicinanza alla famiglia emergono le parole dell’assessore comunale Germano Baldi, medico e collega del passato, che ha definito la perdita «un dolore profondo» e ha ricordato il dottore come «un professionista eccellente dalle qualità umane rare». A lui e ai familiari si è stretta l’intera comunità sanitaria e cittadina, colpita da una scomparsa che lascia un grande vuoto nel settore dell’emergenza

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