Come riportato da Il Mattino, momenti di forte tensione si sono vissuti ieri mattina nella frazione Pregiato di Cava de’ Tirreni, dove un uomo in preda a una crisi psicotica ha tentato di aggredire prima i familiari, poi alcuni vicini di casa, per poi minacciare di togliersi la vita. Solo il tempestivo intervento dei carabinieri e dei sanitari del 118 ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente.
Cava de’ Tirreni, follia a Pregiato: tenta di aggredire familiari e vicini
L’episodio si è verificato poco dopo mezzogiorno nelle case popolari di via Pregiato, quando l’uomo – già noto alle forze dell’ordine e ai servizi sanitari per precedenti problemi psichiatrici – ha improvvisamente dato in escandescenze all’interno della propria abitazione. Secondo quanto ricostruito dai militari, avrebbe prima minacciato e tentato di colpire i parenti conviventi, poi, non riuscendo a calmarsi, si sarebbe scagliato anche contro alcuni vicini intervenuti nel tentativo di placarlo.
Le urla e il trambusto hanno attirato l’attenzione dell’intero quartiere. I presenti, resisi conto della gravità della situazione, hanno immediatamente allertato i carabinieri della tenenza locale e il numero unico d’emergenza sanitaria. I militari, coordinati dal comando territoriale, sono intervenuti in pochi minuti riuscendo, con grande cautela, a immobilizzare l’uomo in evidente stato di agitazione psichica.
Una volta bloccato, l’uomo è stato affidato ai sanitari del 118, che lo hanno sottoposto alle prime cure sul posto. Dopo un consulto con il medico psichiatra di turno, è stato disposto il trattamento sanitario obbligatorio (Tso) e il successivo trasferimento in una struttura ospedaliera specializzata, dove sarà sottoposto a ulteriori accertamenti e assistenza terapeutica.
L’episodio, evidenzia Il Mattino, ha scosso profondamente la comunità di Pregiato, dove l’uomo è conosciuto da tempo. I vicini, che da anni convivono con il suo disagio, hanno raccontato di aver spesso cercato di offrirgli aiuto e comprensione, ma nelle ultime settimane avrebbero notato un peggioramento del suo stato psicologico.
I carabinieri, dopo aver riportato la calma nel quartiere, hanno avviato le verifiche di rito per ricostruire con esattezza la sequenza dei fatti e per valutare eventuali ulteriori provvedimenti di tutela nei confronti dei familiari coinvolti.







