Un caso di West Nile Virus si è rivelato fatale a Cava de’ Tirreni, dove un’anziana di 87 anni è deceduta dopo aver contratto l’infezione. L’episodio ha destato preoccupazione nella comunità, ma il sindaco Vincenzo Servalli ha precisato che non sussistono motivi per allarmismi, ricordando che la malattia, trasmessa da punture di zanzare infette, solo in rare circostanze evolve in forme gravi com riportato dal quotidiano Il Mattino.
Cava de’ Tirreni, decesso per West Nile Virus
Il primo cittadino ha chiarito che l’Asl ha già attivato un monitoraggio costante sul territorio e che il dipartimento di prevenzione, diretto dalla dottoressa Gelsomina Lamberti, segue da vicino la situazione. «Non c’è trasmissione da persona a persona – ha evidenziato Servalli – e il sistema sanitario è pronto a intervenire con la massima vigilanza».
La donna, secondo quanto ricostruito, aveva iniziato ad accusare malesseri nei giorni precedenti il ricovero: forte spossatezza e nausea i primi sintomi. Dopo un accesso al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria dell’Olmo, il quadro clinico si è aggravato rapidamente, con segni riconducibili a un’infezione neurologica. Trasferita all’ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno, le analisi hanno confermato la positività al virus. Nonostante le terapie, le condizioni sono peggiorate fino al coma irreversibile; la paziente è poi deceduta nella sua abitazione, dove era stata riportata dai familiari.
Sul fronte della prevenzione, a Cava erano già state avviate operazioni di disinfestazione a fine agosto, e un nuovo intervento è stato programmato per il 9 settembre. Anche in altri comuni del Salernitano, nelle ultime settimane, erano stati segnalati casi riconducibili al West Nile.
Le autorità sanitarie nazionali raccomandano ai cittadini semplici misure di protezione per limitare la proliferazione delle zanzare: evitare ristagni d’acqua in sottovasi, bidoni, grondaie e pneumatici abbandonati; sostituire frequentemente l’acqua in contenitori per piante e animali; installare zanzariere e ricorrere a repellenti cutanei, in particolare durante le ore serali.
Il Comune e l’Asl restano in stretto contatto per proseguire nelle attività di controllo, con l’obiettivo di contenere il rischio e garantire la massima sicurezza ai residenti.