Cani maltrattati nelle frazioni collinari, scatta il blitz delle guardie eco-zoofile a Cava de’ Tirreni: una donna è stata denunciata e segnalata ai servizi sociali per gravi condizioni igieniche. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Cava de’ Tirreni, cani maltrattati nelle frazioni collinari: una denuncia
Blitz delle guardie eco-zoofile nelle frazioni collinari di Cava de’ Tirreni dove è stato scoperto un allevamento illegale di cani e diversi casi di presunto maltrattamento e mancata custodia di animali. Una donna, residente nella frazione dell’Annunziata, è stata denunciata. Durante i controlli, gli agenti hanno inoltre inviato una segnalazione ai servizi sociali comunali per le gravi condizioni igienico-sanitarie riscontrate nell’abitazione, che destano particolare preoccupazione.
L’intervento rientra nel programma di contrasto al maltrattamento animale portato avanti dal gruppo eco-zoofilo provinciale, che negli ultimi giorni ha intensificato le verifiche sul territorio comunale, con un’attenzione speciale alle zone collinari. «Le operazioni hanno permesso di accertare diverse situazioni di presunto maltrattamento e mancata custodia – spiega il maresciallo Vincenzo Senatore –. Sono in corso ulteriori indagini per accertare le responsabilità e trasmettere gli atti alla Procura della Repubblica».
I controlli
In uno degli interventi, le guardie hanno trovato alcuni cani in pessime condizioni igieniche, chiusi in spazi angusti, circondati da escrementi e privi di acqua e cibo. Uno di loro, visibilmente stressato, ha persino manifestato reazioni aggressive verso gli operatori. A seguito delle verifiche, la donna proprietaria degli animali è stata denunciata e il fascicolo è stato trasmesso alla Procura della Repubblica per i successivi adempimenti. Gli animali sono stati posti sotto tutela. «La nostra attività – aggiunge Senatore – si inserisce nell’impegno quotidiano delle Guardie Eco-zoofile di Cava de’ Tirreni per la difesa del benessere animale e il rispetto delle leggi che regolano la custodia e la protezione degli animali domestici».
Nel frattempo, resta costante anche l’impegno dell’attivista Anna Casaburi del Partito Animalista Italiano, da tempo impegnata nella denuncia dei casi di abbandono e maltrattamento, in particolare di gatti. La Casaburi ha più volte segnalato la scomparsa di intere colonie feline e richiesto pene più severe per i responsabili, oltre alla creazione di gattili comunali per la gestione dei randagi e dei casi di emergenza.
