A Santa Maria di Castellabate è stata eseguita una esercitazione: simulato il naufragio di una barca a vela. In azione Guardia Costiera, acquascooter, Protezione Civile e volontari per testare le operazioni di soccorso in mare. Lo riporta Stiletv.
Castellabate, esercitazione in mare: barca a vela capovolta
Massimo realismo e pieno coordinamento tra forze operative nella maxi esercitazione di soccorso in mare andata in scena sabato 24 maggio 2025 al largo di Punta dell’Inferno, a Santa Maria di Castellabate. Un test strategico per valutare la prontezza dei soccorsi in caso di emergenze in mare.
Organizzata sotto la direzione dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Agropoli e del Locale Ufficio Marittimo di Santa Maria di Castellabate, l’operazione ha coinvolto la Guardia Costiera, le associazioni Tommy 125, Sea Rent Rescue, Castellabate a Vela, la Protezione Civile e con il supporto dell’Amministrazione comunale.
Il test: barca a vela si capovolge, cinque i “naufraghi”
Scenario dell’esercitazione: il ribaltamento di una barca a vela con cinque persone in mare, una delle quali incosciente con sospetto annegamento e un’altra in shock anafilattico. L’allarme è stato simulato via chiamata al numero di emergenza 1530, attivo 24 ore su 24.
In pochi minuti è intervenuta la motovedetta CP 2111 della Guardia Costiera già in pattugliamento. Parallelamente, dalla zona del porto di San Marco è stato mobilitato un acquascooter con personale della Sea Rent Rescue, determinante nel recupero del ferito grave, poi affidato ai sanitari dell’associazione Tommy 125 per le prime cure a terra.
La seconda persona in difficoltà, colpita da shock anafilattico, è stata trasbordata sull’acquascooter per lo sbarco rapido. Gli altri tre naufraghi sono stati tratti in salvo a bordo della CP 2111.
Collaborazione interforze, un modello da replicare
L’esercitazione ha avuto lo scopo di verificare l’efficienza del modello di intervento integrato tra enti pubblici e soggetti privati, confermando la validità di un sistema che unisce competenze diverse per garantire una risposta tempestiva alle emergenze marittime.
«Il coordinamento tra Guardia Costiera e volontariato si conferma fondamentale», fanno sapere dal Comando di Agropoli, che ricorda l’importanza di verificare sempre la sicurezza delle imbarcazioni, le condizioni meteo e la conoscenza delle procedure in caso di pericolo in mare.
La Guardia Costiera invita inoltre i diportisti ad avere come riferimento il numero di emergenza 1530, attivo h24 per ogni tipo di soccorso in mare.