A Castellabate il vicesindaco Maurano critica Consac per tariffe e distacchi, la società replica difendendo la legalità delle procedure e denunciando prelievi non conformi. Lo riporta InfoCilento.
Castellabate, polemica su Consac: accuse del vicesindaco e replica
A Castellabate si accende il dibattito sulla gestione del servizio idrico integrato affidato a Consac. La controversia è scoppiata dopo un post del vicesindaco Luigi Maurano sui social, in cui si denunciavano presunti disservizi e tariffe eccessive, e ha trovato pronta risposta da parte della società.
Maurano ha sottolineato come le tariffe, fino a 3 euro al metro cubo per le eccedenze, rappresentino “un danno per l’economia familiare e imprenditoriale del territorio”. Inoltre, ha contestato le modalità con cui Consac procederebbe ai distacchi per morosità, accusando la società di non rispettare le procedure previste, che comprendono comunicazioni di costituzione in mora, escussione del deposito cauzionale e tentativi conciliativi.
Piena legalità delle operazioni
Consac ha replicato con una nota ufficiale, ribadendo la piena legalità delle proprie operazioni. La società precisa che le disalimentazioni vengono effettuate “in ottemperanza alle disposizioni ARERA in tema di regolazione della morosità” e seguendo un iter che prevede solleciti, messa in mora e inviti a trovare un accordo transattivo prima del distacco dell’utenza.
Inoltre, Consac segnala che alcune operazioni a Castellabate hanno rilevato prelievi non conformi alle norme vigenti, che comprometterebbero la fruizione ottimale del servizio per gli altri utenti. La società ha espresso anche sorpresa per la richiesta del sindaco Marco Rizzo di riattivare uno sportello pubblico, ricordando che le postazioni furono chiuse dal personale comunale senza preavviso né indicazioni alternative. Nonostante le tensioni, Consac conferma la disponibilità a collaborare con l’amministrazione per affrontare le esigenze legate al servizio idrico.