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Cartiera di Rivignano, la salernitana “De Luca” rileva il ramo produzione: investimento strategico tra Nord Italia ed Est Europa

Cartiera di Rivignano, la salernitana “De Luca” rileva il ramo produzione: investimento strategico tra Nord Italia ed Est Europa

Lo stabilimento della De Luca

La società salernitana Andrea De Luca fu Giuseppe srl ha acquisito nei mesi scorsi il ramo d’azienda relativo alla produzione della storica cartiera di Rivignano, in Friuli, ferma dall’estate 2022. A renderlo noto era stata la stessa azienda, parte del gruppo industriale fondato nel 1924 da Andrea De Luca, emigrato rientrato dagli Stati Uniti e pioniere nella produzione di carte da imballaggio. Oggi il gruppo è guidato dal nipote omonimo, Andrea De Luca, che ricopre il ruolo di Ceo, con Aldo Galbiati amministratore unico come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.

Cartiera di Rivignano, la salernitana “De Luca” rileva il ramo produzione

L’operazione segue un’altra acquisizione già perfezionata nell’autunno 2023, quando la società aveva rilevato il reparto di trasformazione e politenatura. Attualmente la De Luca Industria Grafica e Cartaria spa è attiva a Salerno con uno stabilimento di 30mila metri quadrati, trenta addetti e un fatturato di circa 40 milioni di euro registrato nel 2023.

«Siamo un’azienda europea – ha sottolineato Andrea De Luca – che guarda con interesse ai mercati dei Balcani e dell’Est europeo. Il Nord Est d’Italia è un’area particolarmente produttiva, ed è qui che vogliamo rilanciare una realtà che per oltre sessant’anni è stata protagonista della produzione di carta per imballaggi alimentari».

Il core business dell’azienda resta la produzione di carta politenata per alimenti, con una presenza consolidata non solo sul mercato nazionale ma anche all’estero, in particolare nel Nord Europa, in Nord Africa e in Sudamerica. Con la cartiera di Rivignano, la società punta a un’integrazione verticale: accanto alla trasformazione, di cui già si occupa, potrà gestire direttamente anche la produzione della carta. «Un investimento strategico – ha spiegato il Ceo – che si colloca in un’area nevralgica per i traffici verso il Nord e l’Est Europa, mercati in forte crescita come Balcani, Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca».

La sfida industriale

Per De Luca, l’acquisizione rappresenta una sfida non solo produttiva ma anche simbolica: «Riprendiamo un’azienda che per decenni è stata leader del settore e che ha chiuso per eventi negativi nell’estate 2022. Sommare la sua storia alla nostra è motivo di orgoglio».

Con il rilancio della cartiera entra in azienda anche la quarta generazione familiare: Francesco Giuseppe De Luca, figlio di Andrea, sarà responsabile della nuova unità produttiva. Il piano industriale prevede investimenti consistenti per il rinnovo dei macchinari, l’adozione di nuove tecnologie e soprattutto l’autosufficienza energetica. «Il costo dell’energia resta il punto critico per l’industria cartaria italiana, che paga un gap pesante rispetto ad altri Paesi europei», ha evidenziato il Ceo.

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