Con l’arrivo del periodo natalizio, all’ospedale “Costa d’Amalfi” di Ravello si profila un mese di dicembre particolarmente complesso. La turnazione del reparto di cardiologia evidenzia infatti una scopertura significativa, con quasi un terzo dei giorni privi della presenza di specialisti. Una criticità che rischia di pesare su un presidio sanitario già messo a dura prova dal forte afflusso stagionale e dalle caratteristiche morfologiche del territorio.
Un presidio fondamentale con risorse insufficienti
Il Pronto Soccorso di Ravello rappresenta un punto di riferimento sanitario per l’intera Costiera Amalfitana, area complessa per viabilità e distanze. La mancanza di cardiologi nei giorni festivi e feriali compromette la gestione dei casi più urgenti e dei pazienti ambulatoriali, con turni saltati e visite che potrebbero essere annullate improvvisamente. Un contesto che alimenta preoccupazione tra operatori e cittadini.
Rischi per i pazienti e disagi imminenti
Dalle informazioni interne al presidio emergono timori crescenti: non è escluso che anche nel mese di dicembre alcuni utenti, pur prenotati, possano essere rimandati a casa per l’assenza dello specialista. Una prospettiva che, in un periodo dell’anno particolarmente delicato dal punto di vista sanitario, rischia di compromettere la qualità e la continuità dell’assistenza cardiologica.
Un problema strutturale per la sanità della Costiera
La carenza di personale non è una novità per l’ospedale di Ravello, ma l’acuirsi della situazione proprio nel periodo delle festività natalizie accende nuovamente i riflettori su un problema strutturale. Senza un piano di potenziamento del personale e una strategia di lungo periodo, la tutela della salute in Costiera Amalfitana resterà esposta a rischi ricorrenti.








