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Carenza di personale al Comune di Cava de’ Tirreni, i sindacati chiedono interventi immediati

Municipio Cava

immagine di repertorio

Secondo quanto riportato da Il Mattino, la situazione relativa alla dotazione organica del Comune di Cava de’ Tirreni torna al centro del confronto tra amministrazione e organizzazioni sindacali. Le sigle Fp Cgil, Csa e Uil Fp, rappresentate rispettivamente da Alfonso Rianna, Davide Sapere e Filomena D’Aniello, hanno inviato una nota congiunta al sindaco, alla segretaria generale e al responsabile del personale, chiedendo l’attivazione urgente di misure strutturali per affrontare quella che viene definita una condizione «di evidente sofferenza organizzativa».

Carenza di personale al Comune di Cava de’ Tirreni

Nella comunicazione, i sindacati sottolineano come la carenza di personale riguardi gran parte degli uffici comunali, con effetti diretti sull’efficienza dei servizi e sul carico di lavoro degli operatori attualmente in servizio. Il problema, secondo le organizzazioni, deriva da una programmazione ritenuta insufficiente negli anni, che non avrebbe tenuto conto delle uscite per pensionamenti già previste e di quelle prossime. Una delle criticità maggiori viene individuata nell’Ufficio di Piano, dove il personale è quasi interamente assunto con contratti part-time. Tale situazione, si legge nella nota, inciderebbe sull’erogazione dei servizi sociali, considerati essenziali e garantiti dalla Costituzione.

Le sigle sindacali richiamano inoltre l’attenzione sulla mancata liquidazione delle indennità relative alle attività svolte dalla Polizia Locale nel periodo natalizio 2024 e durante la Notte Bianca, oltre allo stallo riguardante il passaggio da part-time a full-time per dieci dipendenti comunali. Per Fp Cgil, Csa e Uil Fp, la priorità è il potenziamento degli uffici strategici e una pianificazione complessiva e strutturata delle risorse umane, in modo da garantire il pieno svolgimento dei servizi essenziali e ristabilire condizioni di lavoro sostenibili per il personale.

In assenza di risposte tempestive, i sindacati annunciano la possibilità di avviare iniziative sindacali e azioni legali a tutela dei lavoratori. La pressione arriva in una fase in cui la giunta ha già iniziato a lavorare su una riorganizzazione interna. Nei giorni scorsi, infatti, è stata presentata la proposta dell’assessore Adolfo Salsano relativa a un nuovo assetto organizzativo dell’ente. L’obiettivo dichiarato è quello di ridurre i costi della dirigenza e destinare le economie generate alla valorizzazione del personale non dirigente, in un riassetto che punta a migliorare efficienza e capacità operativa della macchina amministrativa.

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