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Carcere di Fuorni, escalation di violenze: aggressioni a infermieri e agenti. Osapp: “Struttura nel caos”

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Foto di repertorio

La casa circondariale di Salerno continua a essere teatro di ripetuti episodi di violenza che mettono a dura prova personale sanitario e polizia penitenziaria. Nel giro di due settimane si sono registrati numerosi episodi che confermano un clima di crescente tensione all’interno del penitenziario di Fuorni.

Carcere di Fuorni, escalation di violenze

Il 30 agosto un infermiere è stato colpito con un pugno da un detenuto per essersi attenuto rigidamente alle regole, come reso noto dall’Osapp. Lo stesso detenuto, il giorno successivo, ha aggredito anche un assistente di sezione.

Il 4 settembre, invece, un gruppo di reclusi della cosiddetta “Prima Sezione 3 – Piano B”, dopo una contestazione di addebiti disciplinari, ha rifiutato di rientrare in cella. I detenuti hanno cercato di spostarsi in massa verso l’ufficio del comandante, opponendo resistenza e inveendo contro il personale. Solo il tempestivo intervento della direzione e degli agenti ha consentito di riportare la situazione sotto controllo.

Ancora violenza il 5 settembre: un assistente è stato colpito da un detenuto e ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale Ruggi d’Aragona, con una prognosi di cinque giorni.

Il 10 settembre nuovi disordini si sono verificati in infermeria, quando un detenuto in attesa di ricovero ha tentato di aggredire un operatore del 118 senza motivo apparente. Nella colluttazione, il medico di guardia è caduto battendo la testa contro il supporto metallico di una flebo e ha riportato contusioni, mentre un ispettore presente è rimasto a sua volta ferito. L’agente intervenuto per fermare l’aggressore ha dovuto fare ricorso al pronto soccorso, dove gli sono stati diagnosticati cinque giorni di prognosi.

Nella stessa serata, è stato inoltre segnalato un drone che sorvolava il perimetro del carcere, probabilmente in seguito a una “consegna” dall’esterno.

Il consigliere nazionale Osapp, Emilio Fattorello, ha parlato di “una storia senza fine”, denunciando un istituto “ormai in mano ai detenuti” e una gestione del personale “anziano, stanco, demotivato e abbandonato, in attesa di un direttore titolare”.

L’organizzazione sindacale, nell’interesse esclusivo del personale penitenziario, ha annunciato che presenterà un report dettagliato al prefetto e al procuratore di Salerno per chiedere un intervento immediato. “La sicurezza e la legalità nella struttura – sottolinea l’Osapp – rientrano anche nella sfera dell’ordine pubblico, come dimostrano le recenti ordinanze delle autorità giudiziarie competenti”.

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