Secondo quanto riportato dal Mattino nell’articolo a firma di Brigida Vicinanza, il Comune sta definendo in queste ore il nome dell’artista che accompagnerà la città verso l’arrivo del 2026.
Dopo l’accensione delle Luci d’Artista, l’attenzione degli uffici di via Roma si è spostata sul tradizionale evento del 31 dicembre in piazza della Libertà, divenuto un appuntamento centrale per residenti e visitatori. Il lavoro organizzativo procede da giorni, con una serie di valutazioni che coinvolgono costi, esigenze logistiche e la volontà di proporre un artista capace di intercettare un pubblico ampio, in particolare quello più giovane.
Capodanno a Salerno, scelta vicina: Mahmood in pole
Il quadro delle possibili scelte è ampio, ma nelle ultime ore avrebbe preso forma un orientamento preciso. Pur essendo stati valutati anche nomi già noti al pubblico salernitano, come Gianna Nannini, l’amministrazione starebbe puntando verso un profilo diverso rispetto alle ultime edizioni. Dopo le presenze dei Pooh e di Giorgia, il Comune sembra infatti intenzionato a puntare su un artista capace di portare sul palco un linguaggio contemporaneo e una forte capacità di coinvolgimento.
In questo contesto, il nome di Mahmood è quello che avrebbe raccolto i maggiori consensi. Il cantautore milanese, reduce dai successi sanremesi e forte di una fan base trasversale, rappresenterebbe una scelta in grado di attirare in città migliaia di giovani e famiglie. La sua produzione, che intreccia narrazione personale e sonorità moderne, risponderebbe inoltre alla volontà di rinnovare il format senza rinunciare a un forte impatto scenico. La sua presenza, nelle intenzioni degli organizzatori, potrebbe trasformare piazza della Libertà in un grande spazio di festa, mantenendo allo stesso tempo l’identità elegante che negli ultimi anni ha caratterizzato il Capodanno salernitano.
Accanto a Mahmood restano comunque aperte altre opzioni. Tra i gruppi considerati figurano i The Kolors e i Modà, inizialmente ritenuti tra i favoriti ma ora leggermente più distanziati nelle valutazioni finali. Presi in esame anche Tananai, Coez e, in una direzione completamente diversa, Riccardo Cocciante. La scelta definitiva dovrà comunque tenere conto del budget disponibile: lo scorso anno la macchina organizzativa superò i 600mila euro complessivi e per l’edizione 2025-2026 si prevede una spesa vicina ai 550mila.
La decisione potrebbe arrivare a breve, con l’obiettivo di avviare per tempo la macchina logistica e costruire un evento che confermi il ruolo di piazza della Libertà come una delle location simbolo del Capodanno nel Mezzogiorno.