Capaccio compie un nuovo passo verso la mobilità green con l’avvio della sorveglianza archeologica legata alla realizzazione della pista ciclabile e dell’area di sosta per la sharing mobility. Il progetto, promosso dal Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, rientra tra le opere strategiche del programma “Parchi per il Clima 2020” e punta a migliorare la connessione sostenibile tra le aree del territorio.
Sorveglianza archeologica e sicurezza del patrimonio
Durante le attività di scavo, il dottor Angelo D’Angiolillo sarà incaricato del servizio di sorveglianza archeologica, per un importo di 840 euro. L’obiettivo è garantire che i lavori vengano eseguiti nel pieno rispetto dei vincoli storici e paesaggistici del territorio, salvaguardando eventuali reperti o tracce di interesse culturale.
Un investimento per l’ambiente e il turismo
Il progetto, dal valore complessivo di 341.235,87 euro, prevede la realizzazione di una pista ciclabile di circa due chilometri e di un’area di sosta attrezzata per favorire la mobilità condivisa. Il tracciato, che riqualificherà una vecchia strada sterrata in contrada Lauro, collegherà Serra Melito alle pendici del Monte Sottano, fino al confine con Trentinara. Un’infrastruttura moderna e sostenibile pensata per valorizzare il territorio e incoraggiare forme di turismo lento e rispettoso dell’ambiente.
Il Parco del Cilento punta sulla sostenibilità
L’intervento fa parte di una più ampia strategia del Parco per potenziare la rete sentieristica e ciclabile e ridurre le emissioni inquinanti. Le nuove opere rappresentano un modello di integrazione tra tutela ambientale e sviluppo economico, favorendo al tempo stesso la fruizione turistica e il benessere dei residenti.