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Capaccio Paestum, TARI 2025: il Comune ricalibra le bollette. Paolino: “Più equità per abbassare i costi”

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TARI

La giunta comunale di Capaccio Paestum approva la rimodulazione della tassa sui rifiuti (TARI) per il 2025. Il sindaco Paolino punta sul recupero dell’evasione per alleggerire i conguagli e rendere la tariffa più equa.

Capaccio Paestum, TARI 2025: il Comune ricalibra le bollette

Rimodulazione della TARI per il 2025 e nessun aumento immediato per i cittadini. È quanto stabilito dalla giunta comunale guidata dal sindaco Gaetano Paolino, che ha approvato una delibera finalizzata a riformulare la tassa sui rifiuti in chiave più equa, puntando al recupero dell’evasione fiscale e a una distribuzione più omogenea del carico tributario.

Due fasi di pagamento e rateizzazione invariata

Il nuovo schema prevede il versamento del tributo in quattro rate in acconto, basate sulle stesse tariffe applicate per il 2024, con scadenze fissate al 31 luglio, 30 settembre, 30 novembre 2025 e 31 gennaio 2026. In questo modo, i contribuenti non subiranno modifiche negli importi rispetto agli anni precedenti. A queste si aggiungerà una quinta rata a conguaglio, con termine ultimo il 30 aprile 2026, che rifletterà gli eventuali adeguamenti tariffari disposti con l’atto commissariale n. 5 del 22 maggio 2025.

Più equità attraverso il recupero dell’evasione

“Stiamo portando avanti un piano di contrasto all’evasione tributaria, finalizzato al recupero delle denunce omesse o non veritiere – ha dichiarato il sindaco Paolino – L’obiettivo è estendere la base imponibile entro il 31 dicembre 2025, aumentando così il gettito complessivo senza gravare sugli onesti contribuenti.” Secondo le previsioni contenute nella delibera, il gettito TARI per l’anno 2025 resterà attestato su 9,2 milioni di euro. Tuttavia, ampliando la platea dei soggetti che effettivamente versano il tributo, sarà possibile alleggerire la rata di conguaglio.

“Il principio su cui stiamo costruendo questa manovra è semplice – ha aggiunto il primo cittadino – ‘Pagare tutti per pagare meno’. Una maggiore equità fiscale ci permetterà, già nel breve termine, di abbassare le tariffe oggi previste in sede di conguaglio. È una visione sostenibile e condivisa, in cui l’interesse collettivo diventa strumento di riduzione della pressione fiscale.”

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