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Capaccio Paestum, sequestrati due distributori di alcol attivi oltre l’orario consentito: sanzioni per 20mila euro

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Controlli mirati a Capaccio Paestum per contrastare la vendita irregolare di bevande alcoliche nelle ore notturne. Nel corso di un intervento predisposto nell’ambito delle attività di prevenzione urbana e stradale, la Polizia Municipale ha contestato violazioni a due esercizi commerciali di Capaccio Scalo, accusati di aver consentito l’acquisto di alcol tramite distributori automatici oltre i limiti stabiliti dalla normativa vigente.

L’operazione ha portato al sequestro dei dispositivi e all’applicazione di sanzioni amministrative per un totale di 20mila euro.

Capaccio Paestum, sequestrati due distributori di alcol attivi oltre l’orario consentito

L’attività di controllo si è svolta in orario notturno, nell’ambito di un programma di verifiche avviato dall’amministrazione comunale e coordinato dal Comando di Polizia Municipale. Gli agenti hanno monitorato i distributori automatici presenti sul territorio, riscontrando che due impianti collocati a Capaccio Scalo risultavano operativi anche oltre la mezzanotte.

La normativa di riferimento, prevista dalla Legge 125/2001, impone infatti lo stop alla vendita di alcolici tra le 00.00 e le 7.00. Le verifiche hanno accertato che gli apparecchi consentivano l’acquisto di bevande alcoliche in orari vietati, determinando le contestazioni e i provvedimenti conseguenti.

Per ciascuna delle attività coinvolte è stata elevata una sanzione di 10.000 euro. Gli agenti hanno inoltre proceduto al sequestro amministrativo dei distributori e dello stock presente al momento del controllo, circa 300 bevande in totale.

Il provvedimento rientra nelle misure previste per prevenire la diffusione di alcol nelle ore considerate maggiormente a rischio per la sicurezza stradale e l’ordine pubblico.

L’intervento si colloca all’interno di un contesto più ampio che riguarda la quiete pubblica e la prevenzione rispetto all’eventuale consumo di alcol da parte di minorenni. Sebbene i distributori siano dotati di sistemi che richiedono la tessera sanitaria per verificare la maggiore età dell’acquirente, il personale del Comando ha evidenziato il rischio di utilizzo improprio dei documenti da parte di terzi, circostanza sulla quale sono in corso accertamenti.

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