Grande partecipazione a Capaccio Paestum per l’incontro “Rigeneriamo la Pineta”. Legambiente presenta tre linee di azione per tutelare e restaurare le pinete litoranee, minacciate da incendi e cambiamenti climatici.
Capaccio Paestum, ampia partecipazione all’incontro “Rigeneriamo la Pineta”
La Sala Erica di Piazza Santini, a Capaccio Paestum, ha accolto una grande partecipazione in occasione dell’incontro “Rigeneriamo la Pineta: le proposte di Legambiente per il restauro della foresta costiera”, iniziativa dedicata al futuro delle pinete litoranee e alla costruzione di un nuovo modello di gestione di un ecosistema sempre più vulnerabile. Incendi, crisi climatica, degrado ambientale e crescente pressione antropica mettono a rischio queste aree, rendendo urgente una strategia condivisa e basata su solide competenze scientifiche.
Le tre linee di azione
Durante l’appuntamento sono state presentate tre direttrici operative considerate prioritarie da Legambiente:
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Istituzione di un Tavolo di Governance Straordinaria, che riunisca gli enti competenti per una visione unitaria e decisioni rapide;
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Elaborazione di un Piano di Restauro Ecologico Scientifico, sviluppato insieme all’Università, per definire metodi e obiettivi di recupero delle pinete;
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Attivazione di un Patto di Comunità, volto a coinvolgere cittadini e realtà locali nella tutela attiva del patrimonio naturale.
Gli interventi
A illustrare la situazione e i progetti in corso sono intervenuti il presidente di Legambiente Capaccio Paestum, Pasquale Longo, il coordinatore del NOETAA Provinciale, Rosario Di Crisci, con il vicecoordinatore Aldo Spinelli, il docente della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli, Salvatore Faugno, e la dirigente regionale del settore dedicato a Parchi, Difesa del Suolo ed Ecosistemi, Maria Rosaria Della Rocca. Tutti hanno sottolineato l’importanza di un’azione strutturata, partecipata e continuativa per proteggere e rilanciare uno degli ecosistemi più significativi del territorio cilentano.








