Site icon Occhio di Salerno

Capaccio Paestum, proteste per l’antenna 5G. Cammarano: “Inviata lettera alle autorità competenti”

Capaccio Paestum antenna 5G

La zona dove verrà installata l'antenna

“Questa mattina ho inviato una missiva al sindaco di Capaccio Paestum, all’assessore all’Ambiente della Regione Campania, alla Direzione Generale per l’Ambiente, alla Direzione ARPAC e al Dipartimento provinciale ARPAC di Salerno per esprimere profonda preoccupazione in merito all’installazione di una base per antenna 5G in località Capoluogo.” lo afferma in una nota Michele Cammarano, Portavoce del Movimento 5 stelle della Regione Campania.

Capaccio Paestum, proteste per l’antenna 5G: la lettera di Cammarano

“Dalle segnalazioni ricevute da numerosi cittadini e da quanto emerso pubblicamente, l’impianto risulterebbe localizzato a ridosso di abitazioni, del Parco pubblico “Capri”, di una struttura ricettiva e del campo sportivo comunale: spazi frequentati ogni giorno da famiglie, bambini, anziani e soggetti più fragili.” prosegue Michele Cammarano.

Il Portavoce del Movimento 5 stelle aggiunge: “La popolazione è allarmata per i possibili effetti dell’esposizione prolungata ai campi elettromagnetici, soprattutto considerando la vicinanza a luoghi sensibili e per il rischio che altre antenne vengano installate nella stessa zona, incrementando ulteriormente l’impatto ambientale e sanitario.”

L’appello

Chiedo agli enti competenti una valutazione seria e responsabile, che tenga conto del contesto e delle legittime preoccupazioni della comunità locale. – spiega Michele Cammarano – Chiedo inoltre che vengano prese in considerazione soluzioni alternative, in aree a minore impatto urbanistico e ambientale. Il progresso tecnologico non può prescindere dalla tutela della salute pubblica, tuttavia ritengo fondamentale che ogni decisione sia guidata dai principi di precauzione, trasparenza e partecipazione. Continuerò a seguire da vicino l’evolversi della situazione, affinché lo sviluppo infrastrutturale non si trasformi in un rischio per le nostre comunità.”

Exit mobile version