Al via a Capaccio Paestum il progetto culturale dell’associazione “La Fanciulla Offerente“: artisti da tutto il mondo dipingono il Cilento come ai tempi del Gran Tour. Mostre a Altavilla, Albanella e Paestum. Lo riporta Stiletv.
Capaccio Paestum, ‘Gran Tour’: al via il progetto culturale
Un tuffo nella bellezza e nella storia, con lo sguardo rivolto alla pittura paesaggistica dell’Ottocento. È questo lo spirito dell’iniziativa “Il Cilento torna nella pittura del Gran Tour”, promossa dall’Associazione Culturale Galleria d’Arte “La Fanciulla Offerente” di Albanella, al via il 12 giugno e che culminerà nella mostra collettiva del 25 giugno, alle ore 19.30, nella splendida cornice di Villa Salati, a Paestum.
Un progetto che unisce arte, territorio e memoria, coinvolgendo i comuni di Capaccio Paestum, Altavilla Silentina e Albanella. Obiettivo: raccontare, attraverso il pennello di pittori figurativi internazionali, il paesaggio naturale e architettonico della Chora Pestana, storicamente fonte d’ispirazione per artisti e viaggiatori del Grand Tour.
Pittura en plein air per riscoprire il “genius loci” cilentano
Quattro gli artisti protagonisti – Elena Poltavska, Rolf Hellem, Jared Brady e Simon Schmidt – chiamati a soggiornare nei borghi cilentani per 15 giorni, entrando in sintonia con l’anima dei luoghi e trasformando in tele la poesia del territorio. Ogni Comune ospiterà i pittori per quattro giorni, con una mostra conclusiva delle opere realizzate in loco.
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Altavilla Silentina ospiterà la prima esposizione il 16 giugno alle ore 19.00, nel Centro Storico.
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La mostra collettiva finale si terrà invece a Paestum, presso Villa Salati, il 25 giugno alle ore 19.30.
A presentare l’evento sarà il prof. Virgilio Mari. L’invito è esteso all’intera cittadinanza, per un’occasione di bellezza condivisa che punta a risvegliare, attraverso l’arte, il senso di identità e appartenenza ai luoghi.
Un progetto tra arte e memoria
L’iniziativa si inserisce nel solco della tradizione pittorica che ha visto, tra XVIII e XIX secolo, l’Italia e in particolare il Sud – con Paestum protagonista assoluta – meta privilegiata di giovani intellettuali e artisti europei. Un’eredità che oggi rivive grazie a questo progetto che si fa strumento di promozione culturale, coesione sociale e valorizzazione del paesaggio cilentano.