È in programma per oggi alle ore 14.30 la proclamazione ufficiale del nuovo sindaco di Capaccio Paestum, Gaetano Paolino, eletto al primo turno con oltre il 57% dei consensi. La cerimonia rappresenta l’atto inaugurale del nuovo corso amministrativo e segna l’inizio formale del mandato del neo primo cittadino.
Un passaggio istituzionale che si inserisce in un contesto particolare, a pochi giorni dall’arrivo al Comune dei tre componenti della commissione di accesso nominata dal Ministero dell’Interno e inviata dal prefetto di Salerno, Francesco Esposito come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
Capaccio Paestum, oggi la proclamazione del sindaco Paolino
La commissione, composta dal viceprefetto Savina Macchiarella, dal maggiore dei Carabinieri Vincenzo Izzo e dal funzionario prefettizio in quiescenza Franca Maietta, ha già avviato l’attività istruttoria, acquisendo un’ingente mole di atti e documenti dell’ente comunale. L’obiettivo dell’organo prefettizio è quello di verificare l’eventuale presenza di infiltrazioni mafiose o condizionamenti criminali nelle decisioni e nei procedimenti amministrativi.
Secondo fonti vicine a Palazzo di Città, gli accertamenti si concentrano su pratiche risalenti nel tempo, con un’attenzione particolare rivolta alle procedure di affidamento degli appalti, alle varianti urbanistiche, alle aste giudiziarie, nonché alle assunzioni di personale e alle compravendite di terreni. Al vaglio anche informative riservate provenienti dalla Direzione Investigativa Antimafia e dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, che dovrebbero contribuire a delineare un quadro completo per indirizzare le verifiche nei settori più sensibili.
In questo scenario, il sindaco Paolino ha già espresso totale disponibilità alla collaborazione, affermando pubblicamente l’importanza di fare piena luce sulla vicenda per salvaguardare l’immagine della città e dell’istituzione comunale. Intanto, sul fronte politico, si intensificano le consultazioni per la formazione della nuova giunta.
Le prime indiscrezioni indicano una possibile apertura alla nomina di assessori tecnici esterni, professionisti di comprovata esperienza chiamati a guidare settori strategici dell’amministrazione. Parallelamente, è allo studio l’assegnazione di deleghe politiche ai consiglieri comunali più votati, per garantire un equilibrio tra competenze tecniche e rappresentanza politica all’interno dell’esecutivo.