Interdittiva antimafia per una società casertana a Capaccio Paestum: il Comune revoca le autorizzazioni e chiude una stazione di servizio lungo la SP175 litoranea in località Foce Sele.
Capaccio Paestum, interdittiva antimafia: stop immediato a una stazione di servizio sulla litoranea
È stata disposta la chiusura immediata di una stazione di servizio lungo la SP175 litoranea, in località Foce Sele, dopo l’emissione di un’interdittiva antimafia nei confronti della società casertana che ne gestiva l’attività. Il provvedimento, firmato dal funzionario dell’Area Attività Produttive – Suap del Comune di Capaccio Paestum, Antonio Rinaldi, è scaturito dall’informazione antimafia interdittiva trasmessa dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Salerno e adottata dalla Prefettura di Caserta, successivamente protocollata presso il Comune lo scorso 24 settembre.
La società, con sede legale a Marcianise (Caserta), aveva ottenuto nel 1973 l’autorizzazione prefettizia per l’installazione e la gestione dell’impianto di distribuzione carburanti. Nel corso del 2025 aveva inoltre conseguito l’autorizzazione per il potenziamento dell’impianto e l’esercizio provvisorio, rilasciata il 30 giugno dello stesso anno.
A seguito della comunicazione antimafia, il Comune ha proceduto con la revoca immediata di tutte le autorizzazioni e l’ordine di sospensione ad horas delle attività, avviando le procedure previste in materia di tutela antimafia. Il provvedimento, notificato alla società e al suo amministratore unico, è stato trasmesso anche alle autorità competenti. È possibile presentare ricorso al TAR Campania – sezione di Salerno entro 60 giorni, o in alternativa ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notifica.