Cronaca Salerno, Salerno

Capaccio Paestum, inchiesta DIA sul voto del 2019: Pecora cambia strategia e parla. Nuovo interrogatorio per Picariello

capaccio paestum inchiesta dia voto 2019 interrogatorio
DIA SALERNO
DIA SALERNO

Inchiesta DIA sul voto del 2019 a Capaccio Paestum: l’indagato Michele Pecora parla per la prima volta dopo l’arresto. Interrogatorio anche per l’ex assessore Picariello, la cui posizione potrebbe essere stralciata. Lo riporta Stiletv.

Capaccio Paestum, inchiesta DIA sul voto del 2019: l’interrogatorio

Sviluppi nell’indagine della Direzione Investigativa Antimafia (DIA) sul presunto scambio elettorale politico-mafioso legato alle elezioni comunali del 2019 a Capaccio Paestum. Dopo l’interrogatorio fiume del pregiudicato Roberto Squecco, figura centrale nell’inchiesta, la Procura distrettuale antimafia di Salerno ha ascoltato due nuovi indagati.

Picariello risponde ai magistrati

Ieri mattina si è tenuto un secondo interrogatorio per Maria Rosaria Picariello, ex assessore comunale, accusata di favoreggiamento. Assistita dall’avvocato Marco Nigro, Picariello ha risposto alle domande dei magistrati Elena Guarino e Carlo Rinaldi, fornendo chiarimenti che potrebbero alleggerire la sua posizione. Il colloquio, durato circa un’ora, si è svolto in un clima di riserbo, ma fonti vicine all’indagine non escludono che la sua posizione possa essere presto stralciata, anche in virtù della precedente revoca della misura cautelare decisa dal gip.

Michele Pecora rompe il silenzio

Cambia strategia difensiva, invece, Michele Pecora, custode cimiteriale accusato di tentata estorsione e rapina aggravata in concorso con Squecco e con il vigile urbano Antonio Bernardi. Dopo essersi inizialmente avvalso della facoltà di non rispondere, Pecora ha deciso di collaborare. Difeso dal nuovo avvocato Francesco Raeli, ha affrontato per la prima volta un interrogatorio formale, durato circa due ore, in cui ha offerto la propria versione dei fatti.

Al termine dell’audizione, la difesa ha presentato istanza di revoca o attenuazione della misura cautelare attualmente in atto: Pecora si trova agli arresti domiciliari.

Il resto dell’inchiesta

Al momento, non risultano ulteriori convocazioni per gli altri indagati: l’ex sindaco Franco Alfieri, Stefania Nobili (ex moglie di Squecco), Antonio Cosentino, Domenico De Cesare e Angelo Genovese. Secondo l’accusa, quest’ultimo gruppo, proveniente da Baronissi, avrebbe avuto un ruolo in un presunto attentato dinamitardo ordinato da Squecco contro l’ex primo cittadino.

Capaccio Paestum

Ultime notizie