È stata prorogata fino al 16 novembre 2025 la Commissione d’accesso agli atti di Capaccio Paestum. I commissari verificheranno eventuali legami tra amministrazione comunale e criminalità organizzata. Lo riporta Giornale del Cilento.
Capaccio Paestum: Commissione d’accesso agli atti prorogata fino al 16 novembre
La Commissione d’accesso agli atti vedrà la sua attività prorogata di tre mesi. Il prefetto di Salerno, Francesco Esposito, ha accolto la richiesta dei tre commissari – il viceprefetto Savina Macchiarella, il maggiore dei carabinieri Vincenzo Izzo e la dottoressa Franca Maietta – che avranno tempo fino al 16 novembre per completare le verifiche e trasmettere le proprie valutazioni.
L’organo ispettivo ha il compito di accertare se vi siano elementi concreti e rilevanti che possano indicare collegamenti diretti o indiretti con la criminalità organizzata, in grado di condizionare l’attività amministrativa del Comune, con eventuale conseguente scioglimento del Consiglio comunale. La Commissione continua ad esaminare documenti e atti e ha richiesto all’attuale sindaco, Gaetano Paolino, di redigere una relazione entro fine settembre.
L’organo ispettivo era stato inviato dal Ministero dell’Interno, su sollecitazione del senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, e del deputato di Noi Moderati, Pino Bicchielli, a seguito dell’arresto dell’ex sindaco Franco Alfieri nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Salerno sul presunto voto di scambio politico-mafioso con il pregiudicato Roberto Squecco.