Dopo oltre cinque anni di iter processuale, il Tribunale ha assolto un odontoiatra di Capaccio Paestum “perché il fatto non sussiste” dall’imputazione prevista dall’articolo 348 del codice penale, relativa a un presunto esercizio abusivo della professione odontoiatrica contestato nel 2020. Lo riporta StileTv.
Capaccio Paestum: assolto odontoiatra per esercizio abusivo della professione
Il procedimento aveva portato all’apposizione dei sigilli allo studio professionale, successivamente dissequestrato dopo otto mesi. Durante il lungo giudizio, la difesa, coordinata dall’avvocato Carmine Sparano, ha evidenziato la totale infondatezza delle accuse, consentendo al Tribunale di accertare la correttezza della condotta dell’imputato e l’inesistenza dei fatti contestati.
L’assoluzione rappresenta un riconoscimento formale della piena estraneità del professionista ai fatti e segna la riaffermazione del valore della verità processuale. Al termine della pronuncia, l’odontoiatra ha espresso soddisfazione per il verdetto, sottolineando la correttezza della propria condotta e ringraziando il difensore per la professionalità, la determinazione e l’umanità dimostrate durante tutto il procedimento.
Anche la difesa ha sottolineato come la sentenza restituisca dignità, serenità e piena onorabilità al professionista, che ha affrontato anni di processo con compostezza, rispetto delle istituzioni e fiducia nella giustizia. Con questa decisione, la vicenda si chiude con una parola chiara e definitiva: assoluzione.
