È stata archiviata la posizione dell’ex assessore comunale di Capaccio Paestum, Maria Rosaria Picariello, coinvolta in un’inchiesta della Direzione Investigativa Antimafia relativa a un presunto scambio elettorale politico-mafioso in occasione delle elezioni amministrative del 2019. La decisione è stata assunta dal GIP del Tribunale di Salerno, Annamaria Ferraiolo, che ha accolto la richiesta di archiviazione presentata dal pubblico ministero titolare del fascicolo, concludendo per l’infondatezza della notizia di reato.
Capaccio Paestum, archiviata l’accusa di favoreggiamento per l’ex assessore Picariello
La Picariello era stata arrestata il 27 marzo 2025 e posta agli arresti domiciliari, misura revocata il 3 aprile successivo. L’indagine, condotta dalla DIA di Salerno su delega della Direzione Distrettuale Antimafia, verteva su un presunto accordo corruttivo tra l’allora sindaco Franco Alfieri e l’imprenditore Roberto Squecco, già noto alle forze dell’ordine. Secondo l’ipotesi accusatoria, l’accordo avrebbe avuto lo scopo di garantire appoggio elettorale in cambio dell’impegno dell’amministrazione comunale a non procedere con l’abbattimento del Lido Kennedy, stabilimento balneare riconducibile allo stesso Squecco.
Successivamente, alla luce del venir meno dell’accordo e della decisione del sindaco di dare corso alla demolizione del lido, Squecco avrebbe fatto pervenire messaggi minatori allo stesso Alfieri, attraverso l’intermediazione di due soggetti e con il presunto coinvolgimento della Picariello. Tuttavia, le risultanze investigative non hanno confermato alcuna responsabilità da parte dell’ex assessore, escludendo qualunque condotta configurabile come favoreggiamento personale.
