Presenza di chiazze scure, formazioni schiumose e variazioni insolite nel colore dell’acqua hanno generato allarme lungo il litorale di Capaccio Paestum nei giorni scorsi, alimentando preoccupazione tra residenti, turisti e frequentatori delle spiagge. Foto e video pubblicati sui social hanno amplificato i timori, sollevando interrogativi sulla qualità del mare e sull’eventuale rischio per la salute pubblica, a ridosso del periodo di maggiore affluenza estiva come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
Capaccio Paestum, anomalie nel mare: controlli confermano la balneabilità
A fronte dell’attenzione mediatica e del crescente allarme tra la popolazione, l’Amministrazione comunale ha diffuso una nota ufficiale per fare chiarezza. Secondo quanto dichiarato dal sindaco Franco Alfieri e dalla giunta municipale, i rilievi effettuati non evidenziano criticità sotto il profilo igienico-sanitario. «Le analisi condotte certificano che le acque del nostro litorale sono pienamente balneabili e non presentano pericoli per la salute dei cittadini», si legge nel comunicato.
I campionamenti, eseguiti dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania (ARPAC), hanno confermato che i principali parametri di qualità dell’acqua rientrano nei limiti stabiliti dalla normativa nazionale. I risultati, consultabili online attraverso i portali istituzionali di ARPAC e del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente, indicano l’assenza di contaminazioni chimiche o batteriche significative.
In un’ottica di trasparenza e per offrire ulteriori garanzie, l’Amministrazione ha inoltre incaricato un laboratorio di analisi privato di effettuare prelievi supplementari nelle fasce orarie e nei punti in cui si sono verificate le anomalie visive. Anche in questo caso, i dati raccolti hanno escluso la presenza di sostanze nocive o agenti patogeni.
Le variazioni cromatiche dell’acqua, spiegano i tecnici, sono da ricondurre a un fenomeno naturale ben noto in oceanografia: le fioriture algali (o bloom), ovvero la crescita esponenziale di microalghe unicellulari favorita da condizioni ambientali specifiche come l’innalzamento delle temperature e la concentrazione di nutrienti. Tali processi, seppur visivamente impattanti, non comportano necessariamente rischi per la salute e possono causare la formazione di schiuma e odori legati alla decomposizione del materiale organico.
Il Comune invita quindi la popolazione a non allarmarsi sulla base di impressioni visive o segnalazioni prive di riscontro scientifico, ribadendo che la salvaguardia ambientale e la sicurezza sanitaria restano al centro dell’azione amministrativa. «È fondamentale – si legge nella nota – che ogni segnalazione venga accompagnata da dati verificabili, evitando la diffusione di notizie infondate che rischiano di compromettere l’immagine del territorio e dell’economia turistica locale».