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Capaccio Paestum, allarme servizi turistici: FdI accusa l’amministrazione di disorganizzazione

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Caramante

Allarme servizi turistici a Capaccio Paestum. I consiglieri di Fratelli d’Italia Caramante e Mucciolo denunciano criticità nei servizi estivi: assenza navette, parcheggi sprovvisti di vigilanza e furti. Chiesta una pianificazione strutturata.

Capaccio Paestum, allarme servizi turistici: l’accusa di Fdl

A Capaccio Paestum monta la protesta sui servizi turistici estivi. I consiglieri comunali d’opposizione Carmine Caramante e Fernando Mucciolo, rappresentanti di Fratelli d’Italia nel consesso civico, lanciano un duro monito all’amministrazione comunale, puntando il dito contro quella che definiscono una gestione approssimativa dell’accoglienza balneare.

«Siamo ormai a luglio inoltrato, le spiagge sono affollate e i turisti presenti, ma i servizi continuano a mancare», denunciano i due consiglieri. A preoccupare è soprattutto la situazione dei parcheggi lungo la fascia costiera: la delibera per l’istituzione delle aree provvisorie è stata approvata soltanto il 1° luglio, quando la stagione turistica era già nel vivo.

Gli stalli nella pineta

Gli stalli predisposti a monte della pineta, spiegano Caramante e Mucciolo, costringono i bagnanti a lunghi tragitti sotto il sole, spesso con bambini al seguito e carichi di borse e attrezzature da spiaggia. «Il servizio navetta non è ancora partito, la vigilanza nei parcheggi è assente, e i furti dalle auto in sosta sono diventati una spiacevole costante», accusano.

Nel frattempo, gli operatori turistici cercano di supplire alle mancanze con spirito di sacrificio e dedizione: «Sono loro – sottolineano – i veri protagonisti dell’estate, lasciati soli ad affrontare i disagi». FdI chiede interventi immediati: l’attivazione del servizio navetta, una pianificazione concreta e duratura per il futuro e, soprattutto, l’avvio di un confronto politico sul nuovo Piano Urbanistico Comunale. «Serve una zonizzazione chiara delle aree da destinare a parcheggi comunali – concludono – e un piano strutturato per la mobilità nella zona costiera. È il momento di dire basta all’improvvisazione e alle soluzioni dell’ultimo minuto che si ripetono ogni estate».

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