Una giornata di forti disagi per il trasporto ferroviario nazionale, con ripercussioni significative anche su Salerno e sull’intero territorio provinciale.
Il ritrovamento di un cadavere sui binari a Chiusi, in provincia di Siena, nella mattinata di oggi, martedì 16 dicembre 2025, ha determinato il blocco e il forte rallentamento della circolazione ferroviaria lungo una delle principali arterie del Paese, la tratta Roma–Firenze, sia sulla linea Alta Velocità sia su quella convenzionale.
Caos ferroviario sulla dorsale nord-sud, pesanti disagi anche a Salerno
Le conseguenze si sono propagate rapidamente lungo tutta la dorsale tirrenica e adriatica, coinvolgendo i collegamenti da Milano a Napoli e incidendo in modo diretto sui treni diretti e in partenza da Salerno. Nonostante la graduale ripresa della circolazione dopo le ore 11, il sistema ferroviario ha continuato a registrare ritardi accumulati nelle ore precedenti, con effetti a cascata su numerose corse successive.
Alla stazione di Salerno la situazione è risultata particolarmente complessa, con viaggiatori costretti ad attendere aggiornamenti continui su partenze e arrivi. Diversi treni Alta Velocità e Intercity da e per Salerno hanno subito variazioni di percorso, limitazioni o cancellazioni. Tra i collegamenti maggiormente colpiti figura il Frecciarossa 9515 Milano Centrale–Salerno, previsto in arrivo alle 13.02, che ha registrato ritardi superiori a un’ora ed è stato utilizzato anche come soluzione alternativa per passeggeri diretti a Roma Termini, a causa delle fermate straordinarie a Roma Tiburtina.
Disagi rilevanti anche per il Frecciarossa 9519 Torino Porta Nuova–Salerno, che oggi ha terminato la corsa anticipatamente a Napoli Centrale, obbligando i passeggeri diretti nel capoluogo salernitano a proseguire con altri convogli messi a disposizione da Trenitalia. Analoga situazione per il Frecciarossa 9552 Salerno–Torino Porta Nuova, che ha avuto origine da Napoli Centrale anziché da Salerno, costringendo i viaggiatori in partenza dalla città a raggiungere il capoluogo campano con treni regionali.
Tra i collegamenti cancellati figura anche l’Intercity 590 Salerno–Milano Centrale, una delle principali direttrici utilizzate quotidianamente da pendolari e viaggiatori a lunga percorrenza. I passeggeri sono stati indirizzati verso i primi treni utili, con assistenza del personale di Trenitalia, ma le difficoltà logistiche hanno provocato lunghe attese e sovraffollamenti.
I disservizi non hanno riguardato soltanto l’Alta Velocità. Anche i treni regionali hanno subito limitazioni e ritardi, contribuendo a rendere complessa la mobilità in entrata e in uscita da Salerno e dalla provincia. Le criticità si sono sommate a quelle registrate nei principali nodi ferroviari, in particolare a Roma Termini, dove i ritardi hanno superato in alcuni casi le due ore.
Nel frattempo proseguono gli accertamenti dell’Autorità Giudiziaria sul tragico ritrovamento avvenuto a Chiusi. L’episodio ha messo nuovamente in evidenza la fragilità del sistema ferroviario lungo le grandi direttrici nazionali e l’impatto immediato che eventi improvvisi possono avere anche su territori distanti, come Salerno, fortemente dipendenti dai collegamenti ferroviari per motivi di lavoro, studio e turismo.








