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Canonizzazione di Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati: il Cilento in festa

canonizzazione Carlo Acutis
Carlo Acutis Pier Giorgio Frassati

Domenica 7 settembre sarà ricordata come una data speciale: papa Leone XIV proclamerà santi Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati in piazza San Pietro. Centinaia di fedeli salernitani parteciperanno alla celebrazione, mentre il Cilento si prepara a vivere con orgoglio un momento di profonda fede. Antonia Salzano, madre di Carlo, è originaria di Centola, dove ancora oggi la famiglia conserva un legame forte con la comunità locale.

Centola, cuore della celebrazione

A Centola è stato allestito un maxischermo in piazza San Nicola di Mira per seguire la diretta. La serata precedente, il 6 settembre, i giovani del paese hanno animato una veglia di preghiera organizzata dal Rinnovamento nello Spirito, in preparazione all’evento. “Questa canonizzazione segna una delle giornate più significative della nostra storia”, ha dichiarato il sindaco Rosario Pirrone, sottolineando l’emozione e l’orgoglio della comunità.

Le iniziative in provincia di Salerno

La festa non riguarda solo Centola. In tutta la provincia di Salerno si sono tenute celebrazioni e veglie in onore dei due nuovi santi. A Pastorano, nella parrocchia dei Santi Felice e Giovanni Battista, si è svolta una veglia di preparazione, mentre pullman di fedeli sono partiti da città come Cava de’ Tirreni, Scafati, Nocera e Baronissi per raggiungere Roma. Anche la diocesi di Vallo della Lucania, da cui partiranno centinaia di pellegrini, ha aderito con entusiasmo.

Baronissi e San Mauro La Bruca in prima linea

A Baronissi, il 13 e 14 settembre, si terranno due giornate dedicate a San Carlo Acutis con l’inaugurazione di una statua e la benedizione dei ragazzi all’inizio del nuovo anno scolastico. Campane a festa anche a San Mauro La Bruca, luogo caro ad Acutis, dove ogni estate si recava in pellegrinaggio al Santuario locale.

La testimonianza di Pier Giorgio Frassati

Insieme a Carlo Acutis, anche Pier Giorgio Frassati entra ufficialmente nel novero dei santi. Il giovane torinese, morto a 24 anni nel 1925, è ricordato per la sua vita intensa fatta di fede, impegno sociale e amore per la montagna. “Una fede che si fa avventura gioiosa anche quando è sofferta”, scrive il vescovo Giuseppe Giudice di Nocera Inferiore-Sarno.

Un legame indissolubile tra il Cilento e la Chiesa universale

Con la canonizzazione di Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati, il Cilento rafforza il suo legame con la Chiesa universale. Due giovani santi che diventano modello per le nuove generazioni, simbolo di speranza, coraggio e amore autentico per la fede e per la vita.

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