Un bimbo di sei anni è morto dopo un incidente in piscina a Campigliano, nel Salernitano. Assopiscine esprime cordoglio e rilancia l’allarme sulla prevenzione: serve maggiore sicurezza negli impianti acquatici pubblici.
Campigliano, bimbo di 6 anni morto dopo un incidente in piscina: la nota di Assopiscine
È con profonda tristezza che l’Assopiscine, l’associazione di categoria del settore, ha espresso il proprio cordoglio alla famiglia del bambino di 6 anni tragicamente scomparso dopo due giorni di ricovero in seguito a un incidente avvenuto in una piscina a Campigliano. Stando alle prime ricostruzioni, il piccolo sarebbe caduto accidentalmente in acqua, riportando gravi danni che purtroppo si sono rivelati fatali. Un episodio che riapre una ferita ancora troppo presente: quella delle morti infantili per annegamento, soprattutto in contesti pubblici o ricreativi.
In una nota ufficiale, Assopiscine ha voluto ribadire l’importanza cruciale delle misure di sicurezza e prevenzione negli impianti aperti al pubblico, evidenziando come tragedie simili continuino a verificarsi nonostante gli appelli e le raccomandazioni del settore. “È necessario – sottolinea l’associazione – rafforzare i controlli, la vigilanza e l’informazione sul rischio, soprattutto dove sono presenti minori. Ogni impianto deve garantire standard adeguati per prevenire incidenti simili.” La tragedia di Campigliano si inserisce purtroppo in una lunga e dolorosa serie di episodi che chiamano a una riflessione urgente su responsabilità, controlli e cultura della sicurezza nei luoghi di svago, dove il gioco non dovrebbe mai trasformarsi in tragedia.