La Campania si conferma una delle regioni italiane più ricche di tradizioni culinarie: con la venticinquesima revisione dell’elenco nazionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT), pubblicata dal Ministero dell’Agricoltura, sono stati aggiunti dei nuovi Prodotti Agroalimentari Tradizionali nel Salernitano portando il totale regionale a 610 specialità riconosciute.
Campania, riconosciuti dei nuovi Prodotti Agroalimentari Tradizionali: quali sono
Tra i prodotti entrati a far parte dell’elenco figurano il Pizzo Panaro, la Bombarda, la Corla, la Panorra e il tradizionale Puparuolo mbuttito. Nel salernitano, spiccano invece: le Patate e Filetta di Postiglione, i Triddi di Rofrano, la Matassa e fagioli di Campagna e i Cavatielli di Palomonte.
Le patate di Postiglione: una varietà di montagna
Coltivate nel piccolo borgo di Postiglione, ai piedi dei Monti Alburni, queste patate devono la loro eccellente qualità alla natura del suolo: ben drenato e friabile. Si distinguono per la polpa farinosa, la buccia liscia e sottile e un gusto deciso. La loro coltivazione risale al XVIII secolo, grazie all’opera di Prospero Fragetti.
Triddi di Rofrano: la pasta contadina delle castagne
Questa pasta fresca, dalla forma rustica e allungata, viene impastata con farina di castagna, farina 00 e semola. La tradizione contadina vuole che venga condita con olio, aglio e peperoni cruschi. Alcune varianti prevedono l’uso del ferretto per modellare i triddi secondo la tradizione cilentana.
I cavatielli di Palomonte: un’eredità di famiglia
Conosciuti anche come “cavatielli di Ze’ Nunzlata”, sono una pasta artigianale tramandata oralmente dalle massaie del posto. Diffusa in tutto il territorio comunale, questa ricetta è oggi ripresa anche da agriturismi e ristoranti locali che ne preservano la memoria e il gusto.
La matassa di Campagna: un intreccio di storia e legumi
La matassa è una pasta lunga arrotolata a mano, simile a una matassa di lana. Si gusta al meglio accompagnata dai fagioli ed è il frutto dell’influenza arbereshe, lasciata in Campania e nel Sud Italia dalle colonie albanesi insediate tra il XV e il XVIII secolo.
Cosa sono i PAT
I Prodotti Agroalimentari Tradizionali sono alimenti che rispecchiano la cultura, la storia e la biodiversità delle regioni italiane. Inseriti nell’Elenco Nazionale, i PAT affiancano DOP e IGP come strumenti fondamentali per la valorizzazione del patrimonio gastronomico nazionale e per il rilancio economico dei territori rurali.