Cronaca Salerno, Salerno

Lavori alla falesia di Camerota: cinque parti civili contro il sindaco, udienza rinviata a giugno

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Il tribunale di Vallo della Lucania

Il Tribunale di Vallo della Lucania ha ammesso cinque parti civili nel processo al sindaco di Camerota per i lavori sulla falesia tra Cala del Cefalo e Cala Finocchiaro. Udienza aggiornata al 24 giugno. Lo riporta InfoCilento.

Camerota, processo sui lavori alla falesia: ammesse cinque parti civili contro il sindaco Scarpitta

Nuova udienza questa mattina martedì 4 novembre presso il Tribunale di Vallo della Lucania nel procedimento penale che coinvolge il sindaco di Camerota, Mario Salvatore Scarpitta. Il procedimento riguarda gli interventi eseguiti sul costone roccioso lungo il tratto compreso tra Cala del Cefalo e Cala Finocchiaro, sulla provinciale 562 del Mingardo.

Il presidente del Tribunale, Vincenzo Pellegrino, ha autorizzato la costituzione di cinque parti civili: l’associazione “Per un comune migliore”, difesa dall’avvocato Adolfo Scarano, “Legambiente”, la “Fondazione Angelo Vassallo”, il “Codacons” e il “Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni”. Respinta invece la domanda avanzata da “Europa Verde”. Definita la lista delle parti civili, l’udienza è stata rinviata al 24 giugno, quando il pubblico ministero procederà all’ascolto di due testimoni ritenuti cruciali per l’iter processuale.

Nel frattempo, l’associazione “Per un comune migliore” ha confermato l’intenzione di chiedere una diversa qualificazione giuridica delle contestazioni, sostenendo che l’intervento sul costone roccioso configuri un disastro ambientale e non una semplice violazione paesaggistica, come indicato dalla difesa dell’imputato.

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