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Camerota, il Tar impone 180 giorni al Comune: rischio commissario ad acta per i risarcimenti dell’Area Pip

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Il Tar concede al Comune di Camerota 180 giorni per risarcire i proprietari dei terreni dell’Area Pip: in caso di mancato adempimento, sarà nominato un commissario ad acta. Lo riporta InfoCilento.

Camerota, 180 giorni per risarcire i proprietari dell’Area Pip: rischio commissario ad acta

Il Comune di Camerota si trova davanti a un nuovo ultimatum del Tribunale Amministrativo Regionale. I giudici hanno concesso all’amministrazione 180 giorni di tempo per dare piena esecuzione alla sentenza che riconosce i diritti dei proprietari dei terreni destinati all’Area Pip. Se entro questo termine non verranno avviati gli adempimenti previsti, sarà nominato un commissario ad acta per sostituirsi al Comune.

La vicenda affonda le sue radici nel marzo del 2002, quando la Giunta comunale affidò l’incarico per la redazione del progetto di infrastrutturazione dell’Area per gli Insediamenti Produttivi. L’intervento fu successivamente inserito nel programma triennale delle opere pubbliche 2003-2005 e in quello annuale 2003, approvati con delibera di marzo dello stesso anno, insieme al progetto definitivo del primo lotto funzionale.

L’autorizzazione dell’occupazione temporanea dei terreni

Nel luglio 2004 i proprietari interessati, con una scrittura privata preliminare, avevano autorizzato l’occupazione temporanea dei propri terreni, pur senza la formalizzazione di un contratto definitivo. Tuttavia, la trasformazione irreversibile dei suoli avvenne senza un regolare decreto di esproprio. Per questo i cittadini coinvolti chiesero al Comune il risarcimento dei danni, calcolato sul valore reale di mercato alla data del 28 maggio 2008, oltre agli interessi legali.

Nel 2022 il Tar aveva già condannato l’amministrazione comunale a restituire ai ricorrenti i terreni della località Tuvolo, ripristinando lo stato originario e risarcendo i danni subiti a causa dell’occupazione illegittima. La sentenza, divenuta definitiva, non ha però trovato esecuzione da parte del Comune.

A seguito della nuova istanza presentata dai proprietari, i giudici hanno ribadito l’obbligo per l’amministrazione di adempiere entro 180 giorni. In caso contrario, sarà disposto l’intervento di un commissario ad acta, che provvederà direttamente a dare seguito alla decisione del Tar. Camerota ha dunque un margine di tempo limitato per rispettare gli obblighi imposti e chiudere una controversia che si protrae da oltre vent’anni.

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