Un duro attacco alla Regione Campania arriva dal consigliere regionale Aurelio Tommasetti (Lega), che critica il decreto n. 183 del 18 giugno 2025, accusando l’ente di aver ridotto drasticamente i posti disponibili per i cacciatori nell’ambito territoriale della provincia di Salerno.
Il provvedimento, secondo quanto denunciato dal consigliere, comporterebbe la cancellazione di 1.300 posti all’interno dell’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) Salerno 1, generando malcontento e proteste tra gli appassionati e le associazioni venatorie locali.
Caccia, Tommasetti attacca la Regione Campania
La misura è stata contestata anche da Enalcaccia, che ha già presentato una diffida formale contro il provvedimento e annunciato azioni legali in autotutela, ritenendo il decreto lesivo dei diritti acquisiti dai cacciatori e privo di un’adeguata concertazione con i soggetti interessati.
«Questo decreto rappresenta un vero e proprio schiaffo alla categoria», ha dichiarato Tommasetti, spiegando che le nuove disposizioni regionali comporterebbero un ridimensionamento significativo del territorio venabile per l’ATC Salerno, con la conseguente esclusione di circa 800 richieste di residenza venatoria e di tutte le domande di secondo ambito senza residenza. Il consigliere ha espresso solidarietà al presidente dell’ATC Salerno 1, Guglielmo Storti, che ha chiesto il ritiro immediato del decreto.
«Ancora una volta – ha aggiunto – la Regione si muove con approssimazione e scarsa attenzione nei confronti di un comparto già fortemente penalizzato. La pianificazione faunistico-venatoria messa in campo dall’amministrazione De Luca continua a ignorare le esigenze reali del territorio».