La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico si prepara a tagliare un nuovo traguardo. Dal 30 ottobre al 2 novembre 2025 Paestum ospiterà la sua XXVII edizione, confermandosi punto di riferimento internazionale per la promozione del patrimonio culturale e dei siti archeologici del Mediterraneo.
Nata nel 1998, la BMTA continua a distinguersi per la sua capacità di valorizzare destinazioni e luoghi ad alta vocazione storica, culturale e turistica, con particolare attenzione alla provincia di Salerno, al Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, ma anche alle altre aree dell’Italia e dei Paesi che si affacciano sul Mare Mediterraneo.
Per l’edizione 2025 la manifestazione si svolgerà all’interno del NEXT – Nuova Esposizione Ex Tabacchificio del borgo Cafasso: un luogo simbolo della rigenerazione del territorio, divenuto oggi polo culturale e creativo. Partner d’eccezione sarà il Ministero del Turismo, che supporterà la creazione di nuovi spazi espositivi dedicati alle eccellenze archeologiche internazionali.
La BMTA rappresenta da sempre una piattaforma di confronto tra studiosi, professionisti del settore, amministratori pubblici, imprenditori e appassionati, con l’obiettivo di promuovere un modello di sviluppo basato sulla conoscenza, sulla ricerca e su una gestione sostenibile del patrimonio storico. Valorizzare ciò che è già noto e riportare alla luce il cosiddetto “patrimonio minore” significa creare opportunità economiche e occupazionali, anche attraverso le nuove frontiere della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale.
Tra gli appuntamenti attesi dell’edizione 2025 figurano:
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la presentazione della ricerca “Monitura 2025 Turismo Campania”;
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incontri e tavole rotonde sul ruolo delle tecnologie digitali nella valorizzazione dei beni culturali;
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la partecipazione di enti e siti archeologici nazionali, tra cui quelli della Maremma;
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focus sulle strategie per il turismo del futuro, tra innovazione e radici storiche.
Il fondatore e direttore della BMTA, Ugo Picarelli, ha sottolineato lo spirito originario della manifestazione:
«La Borsa è sin dalla prima edizione uno spazio fisico e simbolico di confronto e di pensiero. Qui si promuovono le destinazioni archeologiche più note, ma anche quelle meno conosciute, che oggi stanno finalmente assumendo una loro identità agli occhi delle nuove generazioni. È necessario coinvolgere i giovani affinché scelgano di formarsi, investire e restare nei territori».
La XXVII edizione si annuncia quindi come una nuova, importante occasione per ripensare il rapporto tra storia, turismo e futuro.
