Cronaca Salerno, Salerno

Da Khaled al-Asaad a Palmyra: la BMTA di Paestum rinnova il premio per le scoperte archeologiche

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Foto generica
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La BMTA di Paestum dedica il suo premio internazionale per le scoperte archeologiche a Palmyra, simbolo di rinascita culturale e dialogo tra i popoli. L’edizione 2025 celebra una scoperta minoica a Creta.

BMTA Paestum: il premio internazionale a “Palmyra”

La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum (BMTA) e la rivista Archeo rinnovano il loro impegno nella valorizzazione delle scoperte archeologiche mondiali con un importante cambiamento: l’International Archaeological Discovery Award non sarà più intitolato a Khaled al-Asaad, ma da quest’anno porterà il nome “Palmyra”.

Il nuovo titolo celebra sia la memoria dell’archeologo siriano che del sito simbolo della civiltà mediorientale, ricordando anche l’hashtag #Unite4HeritageforPalmyra — lanciato dalla BMTA nel 2016 per sostenere la ricostruzione del sito distrutto — e il gemellaggio tra Paestum e Palmira, ufficializzato nel 2018 e che sarà ratificato quest’anno alla presenza dei ministri siriani della Cultura e del Turismo.

Un riconoscimento unico al mondo

L’International Archaeological Discovery Award “Palmyra” resta l’unico premio globale dedicato interamente agli archeologi, protagonisti della ricerca sul campo che, con dedizione e competenza, custodiscono la memoria del passato. Il direttore della BMTA, Ugo Picarelli, e quello di Archeo, Andreas Steiner, hanno ribadito come le civiltà antiche rappresentino oggi un punto di riferimento fondamentale per riscoprire identità e valori in una società globale sempre più dispersiva. Il premio, infatti, vuole essere un simbolo di dialogo interculturale e cooperazione tra i popoli.

Il premio 2025: la scoperta di Creta

L’edizione 2025 del premio va alla scoperta di un monumento circolare risalente a 4.000 anni fa rinvenuto a Creta, durante i lavori per la costruzione di un nuovo aeroporto a Kastelli. La struttura, di 48 metri di diametro e articolata in otto anelli concentrici, risale alla civiltà minoica e, secondo gli archeologi, potrebbe essere stata destinata a riti religiosi o funerari. L’architettura complessa e la forma circolare ricordano il mito del labirinto e il culto degli antenati diffuso nell’età del bronzo.

Il Premio Palmyra 2025 sarà consegnato a Lina Mendoni, ministra della Cultura e dello Sport della Grecia, venerdì 31 ottobre, alle ore 18, durante la XXVII edizione della BMTA di Paestum, che si terrà dal 30 ottobre al 2 novembre. Insieme alla ministra, parteciperà anche Olympia Vikatou, direttrice generale per le Antichità e il Patrimonio Culturale della Grecia. La scoperta cretese ha ottenuto anche lo “Special Award”, il riconoscimento assegnato online dal pubblico attraverso la pagina Facebook ufficiale della BMTA.

Paestum e Palmira: un legame che rinasce

La BMTA ha sempre posto al centro il dialogo interculturale e la cooperazione internazionale, ospitando delegazioni di Paesi esteri e collaborando con organismi come UNESCO e UN Tourism. Il legame tra Paestum e Palmira, iniziato nel 2002 e consolidato nel 2018 con il gemellaggio ufficiale, prosegue oggi con la partecipazione del governo siriano alla fiera.

La Siria sarà presente con uno spazio espositivo di 24 mq e con la conferenza “Syria: Cradle of Civilization – Tourism and Culture Renaissance”, in programma sabato 1 novembre alle 11:30, con la partecipazione dei ministri Mazen Al Salhani (Turismo) e Mohammed Yassin Saleh (Cultura). Inoltre, il MAECI e l’AICS presenteranno venerdì 31 ottobre, alle 15:30, due progetti di cooperazione dedicati al Museo di Aleppo e alla Cittadella di Damasco, realizzati in collaborazione con Terre des Hommes Italia e COSV, con il supporto dell’Unione Europea e della Farnesina.

Capaccio Paestum

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