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Operazione “Tortuga” della GDF: i nomi delle persone arrestate

Operazione “Tortuga” della Guardia di Finanza di Salerno: maxi blitz questa mattina, 69 persone arrestate tra le province di Salerno, Avellino, Caserta e Napoli. I reati contestati sono corruzione, peculato, falso, contrabbando e traffico internazionale di rifiuti.
Un sistema di corruzione al cui vertice c’erano l’ex direttore ad interim e il vice direttore della dogana di Salerno. Coinvolti 17 componenti dell’ufficio delle dogane di Salerno. L’indagine nasce il 16 aprile del 2018 grzie ad una segnalazione dell’Olaf (Ufficio Europeo Anrifrode).

Salerno, operazione “Tortuga” della Guardia di Finanza: i nomi

Operazione “Tortuga” della Guardia di Finanza di Salerno: corruzione, peculato, falso, contrabbando e traffico internazionale di rifiuti. Disposte 69 misure cautelari personali.

Gli arresti

Il provvedimento cautelare è stato emesso nei confronti di 17 funzionari doganali, 6 funzionari sanitari, 22 spedizionieri doganali, 10 operatori portuali, un dipendente amministrativo in servizio presso la Procura della Repubblica di Salerno, un militare della Guardia di Finanza e 10 privati.

I nomi

Custodia cautelare ai domiciliari (39 persone)

Tot. 12 Funzionari Doganali

Divieto Di Dimora Nel Comune Di Salerno (N. 21)

Irpino Raffaele (Spedizioniere)

E Marchetta Alessandro (Spedizioniere)

Misure Interdittive (N. 9)

Sospensione Pubblico Servizio Mesi 10

I reati

I reati contestati a diverso titolo sono contrabbando di tabacchi lavorati esteri, peculato, corruzione, traffico internazionale di rifiuti e ricettazione, accesso abusivo a sistema informatico e rivelazione di segreto di ufficio, falso in atto pubblico, traffico di sostanza illecita, favoreggiamento personale. Si tratta di reati commessi nell’area portuale salernitana.

I dettagli

Eseguite 84 perquisizioni tra le province di Napoli, Caserta, Avellino e Napoli, 87 indagati complessivamente, con un centinaio di capi d’imputazione a loro carico.

La frode

Tra i 58 episodi rilevati in circa 2 mesi di indagini, è emerso quello relativo ad una partita di tabacco, che aveva viaggiato via terra e risultava imbarcata a Salerno: la merce veniva sottratta dai container e, con la complicità di funzionati compiacenti, l’operazione, sulla carta, risultava chiusa. La vendita del tabacco ha fruttato un’evasione di oltre 1 milione di euro.

Motivi futili

Perplessità e sgomento da parte degli inquirenti, nel constatare che i funzionari corrotti non miravano alla sottrazione di materiali “preziosi”, ma focalizzavano la loro attenzione su oggetti banali: frutta secca, tshirt, prodotti di bellezza e frutta fresca.

Visita ai container

In una delle intercettazioni, si sente uno di loro parlare con la moglie, che chiedeva se i prodotti di una determinata azienda fossero disponibili. Per tutta risposta la donna è stata “invitata” a visitare uno dei container, per verificare lei stessa.



Comunicato stampa operazione Tortuga


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