Il sindacato Nursind Salerno replica al caso della bimba positiva alla cocaina e portata via dal padre dal Ruggi di Salerno: “I sanitari hanno agito correttamente. No a strumentalizzazioni politiche”.
Bimba positiva alla cocaina al Ruggi, il Nursind difende i sanitari
Dopo il clamore mediatico per il caso della bambina risultata positiva alla cocaina e sottratta dal padre al reparto di pediatria dell’Azienda ospedaliera Ruggi d’Aragona, il segretario del Nursind Salerno, Biagio Tomasco, interviene per difendere l’operato degli infermieri coinvolti e respingere le critiche mosse dal dottor Mario Polichetti. “Non si è trattato di una sparizione, ma di un gesto improvviso e grave di un genitore in difficoltà, segnalato immediatamente alle autorità”, chiarisce Tomasco, ribadendo che il personale sanitario ha agito con prontezza e nel pieno rispetto delle regole.
Secondo il rappresentante sindacale, la vicenda, oltre alla sua drammaticità, è stata distorta a fini polemici: “Non possiamo permettere che episodi così delicati diventino strumenti di vendetta personale o battaglie politiche. I nostri colleghi meritano solidarietà, non accuse basate su notizie parziali”. Tomasco contesta duramente le parole di Polichetti, sottolineando che il padre della bambina non era stato privato della patria potestà: “Cosa avrebbero dovuto fare i sanitari, bloccarlo fisicamente? Ci sono limiti che il personale ospedaliero non può superare senza precise disposizioni”.
Il segretario evidenzia inoltre come, dopo il fermo iniziale, il padre sia stato rilasciato senza misure restrittive. “Prima di lanciare accuse, bisognerebbe informarsi. Invece si è preferito strumentalizzare, chiedendo dimissioni a destra e a manca, come se si trattasse di un palcoscenico elettorale”. Infine, Tomasco affida ogni valutazione definitiva alla magistratura: “La giustizia farà chiarezza. Noi difendiamo il buon senso e il lavoro di chi, ogni giorno, opera tra mille difficoltà per garantire assistenza. Il Nursind continuerà a vigilare, ma sempre in modo costruttivo e rispettoso”.