È ora nelle mani della Procura per i Minorenni e della Procura ordinaria l’ultima fase delle indagini sulla vicenda della bambina di quattro mesi trovata positiva alla cocaina e successivamente portata via dall’ospedale dai genitori. Dopo il ritrovamento della piccola a Striano, nel Napoletano, e il trasferimento d’urgenza all’ospedale Santobono di Napoli, l’attenzione degli inquirenti si concentra sulla ricostruzione completa della dinamica dell’intossicazione, sull’individuazione delle responsabilità e sulla tutela dei minori coinvolti come riportato da SalernoToday.
Bimba positiva alla cocaina, affidamento per entrambi i figli
Le prime misure giudiziarie sono già state adottate: la Procura per i Minorenni ha disposto l’affidamento del fratellino di due anni a una struttura protetta, mentre per la neonata è in attesa il provvedimento di affidamento che scatterà dopo il completamento del percorso clinico e le dimissioni dall’ospedale pediatrico. In parallelo, è stato avviato l’iter per la revoca della responsabilità genitoriale.
Sulla vicenda indaga anche la Procura di Salerno, sulla base delle informative fornite dai carabinieri della Compagnia locale. I genitori, una coppia di origine marocchina senza fissa dimora, sono attualmente indagati con ipotesi di reato che comprendono sottrazione di minore, lesioni personali gravi, maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. Proprio durante l’intervento dei sanitari del 118 a Striano, i due avrebbero cercato di opporsi con forza al prelievo della bambina, ostacolando il personale medico nel tentativo di evitare il ritorno della neonata in ospedale.
Nel corso degli interrogatori, i genitori non avrebbero fornito spiegazioni chiare sull’origine dell’intossicazione da cocaina. La madre ha escluso che la sostanza possa essere stata assunta attraverso l’allattamento, ma gli accertamenti clinici e investigativi proseguono per chiarire in quale modo la bambina sia venuta a contatto con la droga. Si attendono anche le relazioni mediche complete e gli esiti degli esami tossicologici per determinare la gravità dell’intossicazione e valutare eventuali danni a lungo termine.