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L’Oasi di Lea, il rifugio invisibile che salva cani e cuori: l’appello di Carmine Landi

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A Bellizzi, in provincia di Salerno, esiste un rifugio autogestito che salva decine di cani ogni giorno: L’Oasi di Lea gestito da Carmine Landi. L’appello che rivolge ai cittadini per aiutarlo a continuare la sua vocazione.

L’Oasi di Lea, il rifugio che salva cani: l’appello di Carmine Landi

Nel cuore della provincia di Salerno, a Bellizzi, esiste un luogo che sfugge alle classificazioni burocratiche. Non è un canile, non è un’associazione riconosciuta, non è una struttura convenzionata. È semplicemente un rifugio: fatto di recinzioni, cucce improvvisate e tanto amore. Si chiama Oasi di Lea. E dietro questo nome c’è un solo volto, quello di Carmine Landi, l’unico a prendersi cura, giorno dopo giorno, di decine di cani randagi, maltrattati, abbandonati.

Carmine non ha alle spalle un’organizzazione, né un team di volontari. Non riceve aiuti stabili da enti pubblici o privati. Ogni mattina si alza e da solo affronta un compito che in molti riterrebbero impossibile: dare da mangiare, curare, confortare, proteggere animali che altrimenti sarebbero destinati a morire per strada, tra l’indifferenza generale.

I cani arrivano in condizioni disperate: denutriti, malati, impauriti. Ma ciascuno di loro, all’Oasi di Lea, riceve un nome, una cuccia, un rifugio. Un’occasione. Carmine li conosce uno per uno, ne segue le cure, li prepara — quando è possibile — a una nuova vita, fatta di affetto e stabilità, in una vera casa. Ma oggi, la sua missione rischia di fermarsi. Le emergenze aumentano, le segnalazioni di abbandoni sono in crescita, le bocche da sfamare diventano sempre di più. E le risorse, invece, sono finite. Manca il cibo, mancano farmaci, antiparassitari, coperte, cucce, materiali base.

L’appello

Per questo Carmine lancia un appello, semplice ma urgente: “Non cerco grandi somme, basta anche solo una busta di croccantini o una coperta calda. Ogni gesto può fare la differenza”. Dare visibilità all’Oasi di Lea significa anche offrire una chance in più ai suoi ospiti: la possibilità di essere visti, adottati, amati. Ogni aiuto, piccolo o grande che sia, rappresenta un passo verso un futuro migliore per questi animali invisibili.

Chiunque voglia contribuire o conoscere meglio questa realtà può contattare direttamente Carmine Landi. Sono benvenute anche testimonianze, visite, segnalazioni, donazioni materiali. Il rifugio non ha recinti digitali: si apre con una chiamata, un’email, un cuore disposto ad ascoltare.

Contatti utili per donazioni e informazioni:
📞 338 198 3608
📧 camrland@gmail.com
📘 Facebook: L’Oasi di Lea

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