Come riportato da Battipaglia 1929, il Comune di Battipaglia ha avviato il recupero coattivo di 6.915 euro nei confronti della Parrocchia Santa Maria della Speranza, procedendo al sequestro delle somme depositate sul conto dell’ente religioso. L’iniziativa, maturata nell’ambito del contrasto all’evasione tributaria locale, ha assunto in città un forte valore simbolico, poiché interviene nei confronti di un soggetto tradizionalmente impegnato in attività pastorali, sociali e caritative.
Battipaglia, scatta il pignoramento dei fondi della Parrocchia Santa Maria della Speranza
Secondo gli atti amministrativi, il pignoramento è stato disposto dal settore finanziario comunale nell’ambito di una più ampia attività di verifica dei crediti non riscossi. L’azione esecutiva, prevista dalla normativa vigente in materia di entrate tributarie, non fa distinzioni tra debitori, imponendo anche agli enti religiosi il rispetto delle scadenze e il saldo delle spettanze dovute. Nel caso specifico, il Comune ha proceduto dopo il mancato pagamento di somme relative a tributi locali accumulati nel tempo e non sanati nonostante le comunicazioni trasmesse.
La vicenda ha suscitato interrogativi sul metodo adottato. In particolare, resta aperto il tema della possibilità di ricorrere a modalità alternative, come un piano di rateizzazione o un confronto diretto con il parroco per definire una soluzione concordata. La scelta dell’azione coattiva ha contribuito ad alimentare un dibattito cittadino sulla proporzionalità dell’intervento e sulla necessità di bilanciare rigore amministrativo e sensibilità nei confronti di realtà impegnate nel supporto alle fasce fragili.
Sul piano procedurale, il provvedimento rientra pienamente nelle facoltà dell’ente locale, che negli ultimi anni ha rafforzato gli strumenti di recupero delle entrate, puntando a ridurre l’evasione e a garantire equità tra i contribuenti. La misura, tuttavia, coinvolgendo una parrocchia molto nota nel territorio, ha assunto una dimensione che travalica il profilo tecnico, riflettendosi anche sul clima sociale e sulla percezione dell’operato comunale








