Un ristoratore di Battipaglia, Ubaldo Persichini, ha creato una pizzeria mobile per un bimbo di Gaza. Il volto colmo di lacrime in tv ha fatto breccia nel cuore del 46enne che, a chilometri di distanza, stava seguendo le ultime notizie della guerra in Palestina. Lo riporta l’odierna edizione de La Città.
Battipaglia, pizzeria mobile per un bimbo di Gaza: la storia
Ripreso in tv con il volto pieno di lacrime e gli occhi terrorizzati a causa della guerra non hanno lasciato indifferente un ristoratore 46enne battipagliese, Ubaldo Persichini, che a distanza di chilometri stava seguendo le ultime notizie. In pochi minuti Ubaldo ha maturato l’idea di affidare a quel ragazzino rimasto orfano di padre una bottega itinerante realizzata su un triciclo elettrico, alimentata con pannelli fotovoltaici, con tanto di forno e frigorifero.
«Ha la stessa età –ha raccontato il ristoratore– di mia figlia che ha dieci anni. Da papà ho preferito darmi da fare per regalare almeno un briciolo di speranza a quel bambino che avevo visto piangere in tv. Avrà l’opportunità di rendersi indipendente e cominciare a guardare al futuro con occhi diversi. Un lavoro che gli consentirebbe di pensare non solo a sé stesso, ma anche agli altri. Ho avuto esperienza nel settore della ristorazione a Londra, dove ho avuto modo di apprezzare e conoscere la cucina di quei paesi».