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Battipaglia, prime analisi Arpac dopo l’incendio: diossine oltre soglia di riferimento

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L'incendio

Dopo l’incendio divampato il 24 agosto in un caseificio di Battipaglia, l’Arpac segnala valori di diossine e furani leggermente superiori ai parametri internazionali. Ulteriori dati in arrivo.

Battipaglia, prime analisi Arpac dopo incendio

A pochi giorni dall’incendio che ha interessato un caseificio di Battipaglia il 24 agosto, l’ARPAC ha diffuso i primi risultati delle analisi ambientali. Il monitoraggio, effettuato in via Bosco II, nella zona industriale, ha evidenziato valori di diossine e furani leggermente superiori ai parametri di riferimento internazionali.

Il campionamento, realizzato con strumentazione ad alto volume tra il 24 e il 25 agosto, ha registrato una concentrazione di 0,39 pg/Nm³ I-TEQ, a fronte del valore guida di 0,15 pg/Nm³ I-TEQ indicato dalle Linee Guida tedesche del Länderarbeitsgemeinschaft Immissionsschutz (LAI). Le centraline fisse per il monitoraggio dell’aria più vicine all’area del rogo non hanno invece rilevato superamenti dei limiti di legge per gli inquinanti abitualmente monitorati.

L’ARPAC ha precisato che si tratta di dati preliminari, mentre ulteriori informazioni saranno pubblicate sul sito ufficiale dell’agenzia (www.arpacampania.it) al termine degli accertamenti. L’incendio ha suscitato preoccupazione tra residenti e lavoratori della zona industriale, già colpita in passato da episodi simili.

Il commento della sindaca

La sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese, ha fatto sapere tramite un comunicato stampa che: “L’Amministrazione Comunale di Battipaglia, nell’ambito dell’azione di monitoraggio ambientale richiesta a seguito all’incendio dello scorso 24 agosto 2025, nella zona ASI di Battipaglia, comunica che l’Agenzia Regionale Protezione Ambientale, ha reso noto i primi risultati.

Dai dati rilevati dalle stazioni fisse di monitoraggio della qualità dell’aria più vicine all’area interessata dall’incendio non emergono superamenti dei limiti di legge relativamente agli inquinanti monitorati da queste postazioni (esiti aggiornati a questa mattina). Per quanto attiene i valori di diossina sui campionatori posizionati nelle immediate vicinanze dell’area oggetto d’incendio i risultati mostrano una concentrazione complessiva pari a 0,39 pg/Nm³ I-TEQ (picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente), leggermente superiore al valore di riferimento correntemente utilizzato dalla comunità scientifica, indicato dalle Linee Guida del Lai, organismo tecnico della Repubblica federale tedesca (pari a 0,15 pg/Nm³ I-TEQ).

La presenza di diossina, nelle immediate vicinanze dell’area, è presumibilmente legata alla combustione di alcune strutture in plastica e materiale in polistirolo interessati dall’incendio. La concentrazione dell’analita in oggetto è destinata a ridursi con la distanza e il tempo, e per tale motivo i monitoraggi di ARPAC cosi come concordato, continueranno anche nei prossimi giorni. Limitatamente all’area ASI interessata, l’Amministrazione rimane in stretto contatto con gli Organi Preposti alla gestione della Salute Pubblica ai fini di eventuali necessità di emanazioni di specifici provvedimenti che, in ogni caso, allo stato, sembrano scongiurati. Sarà cura dell’Amministrazione tenere costantemente aggiornata i cittadini sui risultati delle programmate analisi di monitoraggio”.

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