Dissequestrato il palazzo della famiglia La Padula in via Olevano a Battipaglia. Il Tribunale del Riesame di Salerno ha accolto il ricorso presentato dai proprietari. L’avvocato Conte: “Ripristinata la legittimità dell’intervento edilizio”. Lo riporta Stiletv.
Battipaglia, dissequestrato il palazzo della famiglia La Padula
Arriva dal Tribunale del Riesame di Salerno la parola fine alla complessa vicenda giudiziaria che ha riguardato il palazzo di via Olevano, a Battipaglia, di proprietà della famiglia La Padula. L’immobile, sottoposto a sequestro nel dicembre scorso, è stato ufficialmente dissequestrato, con restituzione agli aventi diritto. Il ricorso era stato presentato dall’avvocato Federico Conte, che ha curato la difesa tecnica e giuridica della famiglia, avvalendosi anche del supporto dell’ingegner Gerardo Cancellario, consulente di parte.
Il caso: sequestro e ricostruzione
L’edificio, un palazzo di sei piani interessato da un intervento di demo-ricostruzione previsto dal Piano Casa, era stato sequestrato d’urgenza dalla Procura della Repubblica di Salerno, e successivamente il provvedimento era stato convalidato dal Gip. Una prima istanza di dissequestro, presentata dalla difesa, era stata rigettata.
Con l’appello in sede di Riesame, la difesa è riuscita a smontare punto per punto le motivazioni del sequestro, ottenendo una pronuncia che ha di fatto sancito la legittimità dell’intervento edilizio.
“L’ordinanza del Tribunale del Riesame – ha dichiarato l’avvocato Federico Conte – chiude questa complessa e travagliata vicenda cautelare, facendo giustizia in punto di fatto e riaffermando la legittimità dell’immobile demolito e ricostruito. Il tribunale ha saputo cogliere il giusto equilibrio tra tutela urbanistica e ius edificandi, ovvero il diritto a edificare riconosciuto dalla legge”.
Un principio giuridico importante
Con questa decisione, il Riesame fissa un precedente rilevante nel bilanciamento tra diritto urbanistico e iniziativa edilizia privata, in un contesto – quello del Piano Casa – spesso oggetto di interpretazioni divergenti.
Per i La Padula, e per chi ha sostenuto la piena regolarità del progetto edilizio, la decisione rappresenta una riabilitazione morale e giuridica. Ora l’immobile potrà tornare nella disponibilità dei proprietari, ponendo fine a mesi di incertezza e contenzioso.