Emergono dati preoccupanti dalla ricognizione annuale del personale approvata dalla giunta comunale di Battipaglia, guidata dal sindaco Cecilia Francese. Dal documento, esaminato nelle ultime ore a Palazzo di Città, risulta una grave carenza di organico che incide in modo diretto sull’efficienza degli uffici e sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini.
Attualmente il Comune dispone di 178 dipendenti, incluso il segretario generale, a fronte di una popolazione residente di 50.860 abitanti. Il rapporto è di un lavoratore ogni 286 cittadini, quasi il doppio rispetto al parametro indicato dal Ministero dell’Interno, che per i Comuni con popolazione compresa tra 20mila e 59.900 abitanti prevede un massimo di un dipendente ogni 152 residenti.
Battipaglia, allarme personale: un dipendente ogni 286 abitanti
Come riportato da Il Mattino, la sproporzione tra personale disponibile e popolazione amministrata pone l’ente in una condizione di strutturale difficoltà. La carenza di risorse umane rallenta i procedimenti, aumenta i carichi di lavoro e limita la capacità dell’amministrazione di garantire continuità ai servizi fondamentali. Le criticità più evidenti si registrano nei settori chiave, come il governo del territorio, la polizia municipale, i servizi sociali e l’area amministrativa, dove il numero ridotto di addetti costringe a turnazioni straordinarie e a una gestione sempre più complessa delle pratiche.
Nella relazione allegata al provvedimento, la giunta evidenzia di aver avviato politiche di razionalizzazione delle risorse e di responsabilizzazione del personale, puntando su una maggiore efficienza interna. Tuttavia, la scarsità numerica dei dipendenti continua a rappresentare un ostacolo strutturale difficilmente superabile senza nuovi concorsi o assunzioni mirate.
L’amministrazione Francese, già impegnata su più fronti di riorganizzazione, riconosce che la situazione attuale rende complesso assicurare risposte rapide alle esigenze dei cittadini. Il rischio, sottolineano dagli uffici comunali, è quello di un progressivo rallentamento della macchina amministrativa, con ripercussioni dirette su urbanistica, servizi al cittadino, manutenzione e gestione del territorio.








