Paura nel pomeriggio di ieri, sabato 25 ottobre, a Baronissi dove un 26enne ha tentato il suicidio. Il giovane si sarebbe barricato in casa cercando di farsi saltare in aria aprendo il gas. L’intervento di carabinieri, vigili del fuoco e 118 evita la tragedia. Giovane salvato e ricoverato al Ruggi. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Baronissi, tentato suicidio con il gas: 26enne salvato in extremis dai soccorritori
Solo il pronto intervento dei soccorritori ha evitato che una tragedia sconvolgesse la comunità di Baronissi. Un giovane di 26 anni è stato tratto in salvo dopo aver tentato di togliersi la vita saturando la sua abitazione di gas metano. Il ragazzo, che si trovava già in cura presso il Centro di igiene mentale, si era barricato nella villa di famiglia in località Antessano, impedendo a chiunque — neppure alla madre — di entrare. L’allarme è scattato intorno alle 17 di sabato, quando la donna, non riuscendo a contattare il figlio, ha chiesto aiuto. Sul posto sono intervenuti carabinieri di Mercato San Severino, vigili del fuoco e personale del 118.
I soccorsi
La scena che si è presentata ai soccorritori è stata drammatica. L’abitazione, disposta su più livelli, era completamente chiusa e resa inaccessibile. I vigili del fuoco hanno forzato una finestra al primo piano per poter entrare, mentre i carabinieri si sono fatti strada verso la zona giorno, dove l’odore di gas era ormai fortissimo.
Il giovane è stato trovato privo di sensi sul divano, a pochi metri dal piano cottura, dove tutte e quattro le manopole del gas erano aperte.
Immediatamente i militari hanno chiuso le valvole, spalancato porte e finestre e consentito ai vigili del fuoco di mettere in sicurezza l’edificio, mentre i sanitari del 118 prestavano le prime cure al ragazzo. Trasportato d’urgenza all’ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno, è stato ricoverato in osservazione. Le sue condizioni, seppur gravi, non destano preoccupazioni.
Paura e sollievo
«È stata una situazione estremamente pericolosa», hanno spiegato i soccorritori, ricordando che l’abitazione era satura di gas e circondata da altre case: un’esplosione avrebbe potuto provocare una strage. Il pensiero è corso subito alla tragedia di Castel d’Azzano, nel Veronese, dove appena dieci giorni fa tre carabinieri hanno perso la vita per l’esplosione di un casolare durante un intervento analogo.
Anche nel salernitano episodi simili non mancano. Solo lo scorso anno, a Sant’Angelo di Mercato San Severino, i militari avevano sventato un altro tentato suicidio con una bombola di gas e un accendino, in un’area densamente abitata.
In quell’occasione, il sindaco Antonio Somma aveva espresso pubblicamente il proprio ringraziamento alle forze dell’ordine per aver evitato un disastro. Sabato pomeriggio, ad Antessano, la prontezza e la collaborazione tra vigili del fuoco, carabinieri e sanitari del 118 hanno permesso ancora una volta di salvare una vita e di scongiurare un’esplosione che avrebbe potuto trasformare la vicenda in tragedia.
