Cronaca Salerno, Salerno

Baronissi, posata la prima pietra della Casa della Salute: nasce un nuovo presidio sanitario territoriale

Baronissi, posata la prima pietra della Casa della Salute: nasce un nuovo presidio sanitario territoriale
La posa

È stato ufficialmente avviato il cantiere per la realizzazione della Casa della Salute di Baronissi, nuova struttura sanitaria finanziata attraverso le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). La cerimonia di posa della prima pietra si è svolta nella mattinata di martedì 22 luglio, alla presenza delle autorità locali e sanitarie. L’intervento rappresenta un tassello fondamentale nel potenziamento dell’assistenza territoriale e nella costruzione di un sistema sanitario più vicino ai bisogni delle persone e delle comunità locali.

Baronissi, posata la prima pietra della Casa della Salute

Il nuovo presidio sorgerà su un’area di circa 2.000 metri quadrati nel comparto definito Polo Integrato della Ricerca – Città della Medicina, già urbanizzato e destinato a funzioni pubbliche e sanitarie. Una zona strategica, dotata di elevata accessibilità e vocazione socio-sanitaria, dove la nuova struttura sarà in grado di garantire servizi di prossimità ad alta intensità sociale.

Il progetto prevede l’inserimento di un Ospedale di Comunità, struttura sanitaria intermedia pensata per fornire cure post-ospedaliere, assistenza transitoria e servizi di dimissioni protette. L’obiettivo è rafforzare la continuità delle cure tra ospedale e domicilio, migliorare la qualità della vita delle persone fragili e alleggerire la pressione sugli ospedali principali.

«Oggi segniamo un passaggio storico per la nostra città», ha dichiarato la sindaca Anna Petta. «La Casa della Salute rappresenta una risposta concreta ai bisogni di cura delle persone, soprattutto le più vulnerabili. È il risultato di una sinergia istituzionale che ha visto collaborare Comune, ASL e Regione, in un’ottica di sanità pubblica moderna e accessibile».

L’assessore all’Urbanistica e vicesindaco Luca Galdi ha evidenziato l’importanza urbanistica e sociale dell’opera: «Abbiamo lavorato a lungo per creare le condizioni di una crescita sostenibile e funzionale della città. Questo intervento si inserisce pienamente nella Missione 6 – Salute del PNRR, che punta a una riorganizzazione capillare dell’assistenza attraverso le Case della Comunità e gli Ospedali di Comunità».

Anche l’assessore all’Ambiente con delega alla Città della Medicina, Alfonso Farina, ha sottolineato il valore simbolico e funzionale del progetto: «La Città della Medicina inizia a concretizzarsi. Il nuovo presidio si colloca in un contesto già pensato per servizi di pubblica utilità. Si tratta di un passo avanti verso una rete integrata di cura, pianificazione territoriale e tutela ambientale».

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