Cronaca Salerno, Salerno

Cilento, al via il bando “Casematte”: il GAL Casacastra rilancia le aree rurali con un modello innovativo

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Futani
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Al via il bando “Casematte”, il GAL Casacastra punta a rigenerare spazi inutilizzati trasformandoli in poli multifunzionali per le comunità locali del Cilento. In arrivo fino a 3 milioni di euro di contributi a fondo perduto. Lo riporta InfoCilento.

Cilento, al via il bando “Casematte”: il rilancio delle aree rurali

Un’opportunità concreta per il rilancio delle aree interne e delle comunità locali del Cilento. Il GAL Casacastra lancia ufficialmente “Casematte”, un’iniziativa pilota del Piano Strategico Nazionale della PAC 2023-2027 per la Regione Campania, pensata per dare nuova vita a edifici dismessi e spazi naturali in abbandono attraverso un percorso partecipato di rigenerazione e innovazione sociale.

Rinascita dei territori attraverso reti locali

Il progetto punta a trasformare immobili inutilizzati in luoghi dinamici e polifunzionali, centri di incontro, creatività e sviluppo socio-economico, gestiti in forma condivisa da partenariati pubblico-privati. Tra gli obiettivi principali:

  • Ristrutturazione di edifici e aree verdi con interventi coordinati;

  • Attivazione di nuovi servizi nei campi culturale, sanitario, ambientale, digitale e produttivo;

  • Promozione delle filiere locali e del comparto agroalimentare;

  • Sostegno alla mobilità sostenibile;

  • Inclusione dei cittadini nella progettazione e gestione degli spazi.

Dotazione e modalità di accesso

Il bando prevede inizialmente 1,5 milioni di euro, ampliabili fino a 3 milioni in base alla qualità delle proposte. Ogni progetto potrà ottenere da 200.000 a 500.000 euro, coprendo il 100% delle spese ammissibili, inclusi investimenti, risorse umane e costi generali. Il processo si articola in due fasi:

  1. Selezione dei beni: entro il 31 ottobre 2025, i proprietari pubblici o privati possono proporre edifici o terreni dismessi. I beni selezionati entreranno nell’elenco ufficiale dei “Beni di Comunità”.

  2. Progettazione partecipata: i beni scelti saranno oggetto di proposte presentate da “Comunità di Progetto”, gruppi costituiti in Associazioni Temporanee di Scopo. I criteri di valutazione premieranno l’innovazione sociale, la sostenibilità, l’impatto territoriale e la valorizzazione delle risorse locali.

Chi può partecipare

Il bando è aperto a Comuni, aziende agricole e artigianali, cooperative, associazioni, fondazioni e gruppi di cittadini organizzati. Gli immobili devono essere non utilizzati, idonei a nuovi usi e situati in contesti di valore sociale, culturale o ambientale.

I progetti dovranno destinare almeno il 10% del budget al sostegno delle imprese agricole e garantire spazi per attività produttive e promozionali legate al cibo locale. Sono incentivati i servizi digitali, ambientali e di mobilità sostenibile.

Vincoli e trasparenza

Chi riceverà i fondi dovrà conservare la destinazione d’uso per almeno 10 anni, utilizzare un conto dedicato per la tracciabilità finanziaria e rispettare criteri di equità e sostenibilità nella gestione del progetto.

Un modello replicabile per lo sviluppo rurale

“Casematte” si propone come modello innovativo e replicabile di rigenerazione rurale, capace di unire cultura, ambiente, agricoltura e cittadinanza attiva. L’obiettivo è ridare centralità a territori periferici, spesso esclusi dai grandi flussi economici e decisionali, puntando sulla partecipazione e l’identità locale. Il bando completo sarà disponibile dal 1° settembre 2025 sul sito ufficiale del GAL Casacastra e presso i Comuni dell’area.

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