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Azienda speciale per i servizi sociali a Cava de’ Tirreni, ok in consiglio comunale: 14 voti favorevoli e 8 contrari

Municipio Cava
immagine di repertorio
Municipio Cava

Dopo un acceso dibattito, il consiglio comunale di Cava de’ Tirreni approva la modifica dello statuto e l’adeguamento normativo dell’Azienda speciale per i servizi sociali Cava-Costa d’Amalfi: 14 voti favorevoli e 8 contrari. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Al via azienda speciale per i servizi sociali a Cava de’ Tirreni

L’Azienda speciale consortile per i servizi sociali Cava-Costa d’Amalfi (ASCCA) ottiene il via libera in consiglio comunale, con 14 voti favorevoli e 8 contrari, dopo una discussione animata che ha riacceso lo scontro politico attorno alla gestione dei servizi sociali del territorio. La proposta di delibera, che riguarda la presa d’atto e la rettifica dell’adeguamento normativo dell’atto costitutivo, firmato lo scorso 27 maggio, e la modifica dello statuto, era stata respinta in aula il 3 giugno, ma è tornata all’attenzione dell’assemblea con esiti diversi.

Il lungo dibattito

La seduta si è aperta con un minuto di silenzio in memoria di Mario Foresta, assessore comunale negli anni Ottanta, prima che l’assessore alle politiche sociali, Giovanni Del Vecchio, introducesse il tema. «Questo provvedimento non ha colore politico – ha sottolineato Del Vecchio – la gestione dei servizi sociali è delicata e dobbiamo puntare a migliorare la qualità e l’efficienza, riducendo al contempo i costi. Nell’ASCCA non c’è e non ci sarà alcun carrozzone politico».

Le critiche più forti sono arrivate dall’opposizione, in particolare da Marcello Murolo (Siamo Cavesi), che ha denunciato la mancanza di spiegazioni tecniche sulla gestione della transizione. Anche Filomena Avagliano (Rifondazione Comunista) e Eugenio Canora (Cava Sia) hanno espresso perplessità sul percorso e sulla trasparenza dell’operazione. Il sindaco Giuseppe Servalli ha replicato accusando l’opposizione di aver inscenato una «recita», denunciando che «dietro argomentazioni tecniche si celano questioni politiche».

Il voto e le prospettive

Tra le forze favorevoli, anche i consiglieri de La Fratellanza, Luigi Petrone e Pasquale Salsano, hanno espresso voto favorevole condizionato. Petrone ha infatti sottolineato che «la vera sfida comincia ora, dopo l’approvazione. Il nostro voto è frutto di senso di responsabilità e attenzione alla comunità, ma chiediamo maggiore trasparenza, miglioramento dei servizi e coinvolgimento del consiglio in ogni passaggio futuro». «L’ASCCA non deve essere un contenitore vuoto, ma un vero strumento di giustizia sociale», ha concluso Petrone, indicando la direzione per la gestione futura dell’azienda speciale.

Cava de' Tirreni

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