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Auto in fiamme sull’A2, un bambino al vigile del fuoco che lo ha salvato: “Ti voglio bene”

Auto in fiamme sull'A2, un bambino al vigile del fuoco che lo ha salvato: "Ti voglio bene"

La foto

Un momento di grande tensione si è trasformato in un gesto di profonda umanità grazie all’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco del Distaccamento di Sala Consilina, sempre pronti a intervenire in situazioni di emergenza. A testimonianza del loro impegno quotidiano, una foto – divenuta virale – racconta una scena toccante: il caposquadra Bruno Mangieri tiene tra le braccia un bambino appena tratto in salvo da un’auto in fiamme sull’Autostrada A2.

Auto in fiamme sull’A2, un bambino al vigile del fuoco che lo ha salvato: “Ti voglio bene”

L’incendio ha coinvolto il veicolo del padre del piccolo, e le fiamme hanno richiesto un’azione rapida e determinata da parte dei soccorritori. Protagonista del salvataggio è stato proprio Mangieri, che ha raggiunto il bambino e lo ha messo in salvo, sottraendolo al pericolo con sangue freddo e prontezza.

Ma il momento più emozionante è arrivato subito dopo, quando – ancora scosso ma in salvo – il bambino ha rivolto al suo soccorritore una frase che ha commosso tutti i presenti: “Ma lo sai che ti voglio tanto bene?!?”. Parole semplici, pronunciate con la spontaneità tipica dei più piccoli, ma capaci di racchiudere tutta la gratitudine per quel gesto eroico.

L’immagine, carica di tenerezza e umanità, è diventata il simbolo di un lavoro che non conosce orari né esitazioni, fatto di coraggio, sacrificio e grande senso del dovere. Non è raro, infatti, che i vigili del fuoco si trovino ad affrontare situazioni ad alto rischio, ma ogni volta lo fanno con lo stesso spirito di servizio e attenzione verso il prossimo.

L’intervento si è concluso senza conseguenze gravi, ma ha lasciato un segno profondo nella comunità, che ha voluto rendere omaggio al caposquadra e a tutta la squadra operativa per l’ennesima dimostrazione di professionalità e umanità. Un gesto quotidiano per chi indossa la divisa, ma che per quel bambino – e per chi ha assistito alla scena – resterà un ricordo indelebile.

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