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Salerno, autista Sita aggredito a pugni per una fermata non prevista: scatta l’allarme sicurezza sui bus

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Foto generica
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Autista Sita Sud aggredito a Fuorni di Salerno: la vittima è stata colpita con pugni e schiaffi da un passeggero per una fermata non prevista. I sindacati invocano misure urgenti per la sicurezza del trasporto pubblico. Lo riporta Il Mattino.

Salerno, autista Sita aggredito a pugni per una fermata non prevista

Ennesimo episodio di violenza ai danni di un lavoratore del trasporto pubblico locale. Lunedì sera, intorno alle 20, sulla linea extraurbana Salerno-Campagna gestita da Sita Sud, un autista è stato aggredito brutalmente da un passeggero dopo aver acconsentito a una fermata non prevista in località Fuorni.

Secondo la ricostruzione, l’autista avrebbe permesso al trentenne, residente della zona, di scendere in un punto non ufficialmente adibito a fermata, consigliandogli in futuro di usare il servizio urbano gestito da Busitalia. La reazione del passeggero è stata immediata e violenta: pugni e schiaffi contro il conducente, danneggiamenti al mezzo e attivazione della valvola d’emergenza, costringendo l’autista a interrompere la corsa. Solo l’intervento di un collega su un altro bus ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente. L’aggressore è riuscito a fuggire prima dell’arrivo delle forze dell’ordine, mentre il lavoratore, ferito, è stato trasportato in ospedale con una prognosi di alcuni giorni.

Sindacati in allarme: “Ora basta, servono tutele vere”

L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza dei lavoratori del TPL. Le segreterie provinciali di Filt Cgil e Fit Cisl, tramite i segretari Arpino e Corace, hanno espresso ferma condanna, sollecitando ancora una volta l’applicazione delle norme di tutela previste dai protocolli nazionali sulla sicurezza. Tra le misure richieste:

  • Installazione di videocamere a bordo dei bus

  • Sistemi di geolocalizzazione per l’intervento immediato

  • Mezzi dotati di cabine guida blindate

  • Assistenza legale e psicologica per le vittime

  • Report trimestrali sugli episodi di violenza

«La sicurezza non può essere considerata un costo – dichiarano i sindacalisti – ma deve diventare una priorità assoluta. Le parole di solidarietà non bastano più: ora servono azioni concrete da parte di aziende e istituzioni». A rilanciare l’appello è anche Gabriele Giorgianni, segretario generale di Ugl Autoferrotranvieri Salerno, che chiede personale di supporto sulle tratte a rischio e il potenziamento della videosorveglianza. I sindacati avvertono: «Se le promesse continueranno a rimanere lettera morta, non escludiamo mobilitazioni».

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